Il destino del derby machista sembrava ormai segnato: Gheddafi, all’inizio del secondo tempo, appariva padrone del campo, avendo schierato un altro centinaio di hostess.

E, nonostante Berlusconi gli avesse opposto il proprio lato giullaresco in sede FAO affermando che il libico era un po’ troppo prolisso, nulla era più parso in grado di opporsi ad un finale di gara tutto a favore del cineaico.

Ma mentre scorrevano gli ultimi minuti del tempo regolamentare, e cioé durante il secondo incontro hostess-Muammar, Berlusconi – come riporta l’ANSA – è riuscito rocambolescamente a pareggiare:

“cosa pensa delle feste di villa Certosa e delle polemiche che ne sono seguite?”, ha chiesto una bella ragazza mora, riccia, con un tailleur nero, tacchi vertiginosi. Gheddafi l’ha guardata e ha alzato il dito indice della mano destra portandolo alla bocca in segno di silenzio. (fonte)

Un palese segno di resa, anche se questo è il classico golletto che si subisce perché si gioca in casa.

Quanto a ciò che si sono detti Gheddafi e Berlusconi nell’incontro di ieri sera non lo sa nessuno.

O perlomeno nessuno lo ha riportato.

Doveva essere roba imbarazzante.

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamLibyan partyescort,fao,hostess,islam,italia,libia,moammar gheddafi,silvio berlusconi
Il destino del derby machista sembrava ormai segnato: Gheddafi, all'inizio del secondo tempo, appariva padrone del campo, avendo schierato un altro centinaio di hostess. E, nonostante Berlusconi gli avesse opposto il proprio lato giullaresco in sede FAO affermando che il libico era un po' troppo prolisso, nulla era più parso...