Giovanni Sartori disprezza “i cervelloni” che si sono riuniti a Londra per discutere di Afghanistan (fonte)*.

Li bacchetta, salendo sul suo ormai leggendario Pulpito.

Dice che la politica della mano tesa ai Talibani è inutile, che non risolverà nulla.

Infine ri-lancia la sua proposta alternativa (fatta lo scorso 29 gennaio) per l’Afghanistan: una fortificazione militare che sorveglia il territorio dall’alto con i droni.

Tralascio errori e inesattezze del pezzo: spero che qualche altro volenteroso blogger se ne occupi.

Una cosa, però, a Sartori voglio dirla: proporre una fortezza che ospita droni per controllare l’Afghanistan è pura follia.

Non c’è bisogno di leggere il Grande Gioco per capirlo.

E poi come si fa, Giovanni, a prenderti sul serio, se scrivi che “l’unica ricchezza di questi poveracci” è “l’oppio papaverino”?

Come facciamo a non pensare che tu li voglia sterminare, questi afghanoidi che saranno “75 milioni nel 2050”?

Dobbiamo davvero, per forza, fare i cattivi di Avatar, o ci sarà qualche cosa, magari molto più difficile da realizzare, complicata, elaborata, che permetta a noi di aiutare l’Afghanistan?

* Voglio puntualizzare che sono il primo a provare fastidio di fronte a talune inessenziali iniziative internazionali.

Lorenzo DeclichScomposte invettiveafghanistan,conferenza sull'afghanistan,droni,giovanni sartori,oppio,talebani
Giovanni Sartori disprezza 'i cervelloni' che si sono riuniti a Londra per discutere di Afghanistan (fonte)*. Li bacchetta, salendo sul suo ormai leggendario Pulpito. Dice che la politica della mano tesa ai Talibani è inutile, che non risolverà nulla. Infine ri-lancia la sua proposta alternativa (fatta lo scorso 29 gennaio) per l'Afghanistan:...