Gattopardi egiziani
L’Egitto religioso manda due segnali:
- Ahmed al-Tayeb è stato nominato sheykh di al-Azhar;
- il nuovo leader dei Fratelli Musulmani ha pregato per Mubarak.
1. il nominato era fra i “papabili”. Qui un’intervista al nuovo sheykh, che ringrazia Mubarak per la nomina e invita alla “moderazione”. Su “che cos’è al-Azhar” oggi è interessante questo.
2. rumors accennano alla possibilità che i Fratelli Musulmani, che non possono presentarsi come tali e che nelle precedenti elezioni si erano di volta in volta alleati con diverse formazioni, stiano prendendo accordi elettorali col partito di Mubarak (qui).
Sembra proprio che l’islam governativo, e quello paragovernativo, stiano scoprendo le carte in Egitto.
L’obiettivo, ovviamente, è che la geografia del potere rimanga intonsa.
https://in30secondi.altervista.org/2010/03/22/gattopardi-egiziani/In 30 secondial-azhar,egitto,presidenziali
Difficile dire se sia peggio uno Shaykh al-Azhar eletto dallo stato egiziano, oppure, come auspica al-Qaradawi, da “studiosi” che ci s’immagina suoi compari (Qaradawi cirtica la capacità di faqih del defunto, quando la sua ha fatto e fa rabbrividire gli ulama seri del mondo intero).
Gli studiosi, nel caso di Qaradawi, sarebbero più o meno dipendenti di un altro Stato, uno di quelli del Golfo.
Rimane il fatto, tuttavia, che se lo Stato egiziano fosse davvero democratico anche la figura dello sheykh di al-Azhar, in risulterebbe di conseguenza meno ambigua.
Dici che hanno paura di Baradei?
(non è una domanda retorica, faccio fatica a capire se è tutta scena o davvero ha seguito)
Be’, Baradei è “altamente presentabile” e per questo incute un certo timore. Alcuni media sono con lui. Non ne sono sicurissimo ma credo che la cosa crei qualche problema anche ai Fratelli Musulmani, la cui forza deriva(va) dalla decisa opposizione a Mubarak. Devo ancora capire, però.
My two cents: l’atteggiamento degli Ikhwan è sicuramente ondivago su El Baradei. Questo perché la corrente riformista vorrebbe infilarsi nel fronte El Baradei, mentre l’ala “gattoparda” sta trattando con l’NDP per vedere cosa ne esce. Qualche prigioniero importante a breve termine, direi … e la garanzìa di poter continuare ad esistere a lungo termine, in caso l’NDP vinca di nuovo alle presidenziali.
Alla fine dei conti, politicamente parlando, le vere forze conservatrici dell’Egitto sono NDP e Ikhwan. Capace che facciano anche la pace in futuro, non mi stupirebbe affatto.
;-) direi che NDP si è in qualche modo giovato dell’opposizione ai Fratelli Musulmani per garantirsi appoggio internazionale. Questi hanno avuto per molto tempo il quasi monopolio dell’opposizione “vera”, motivo per cui sono decisamente apprezzati in Egitto. Penso di aver postato qualche giorno fa (barra di destra, “notizie generali”) un articolo sulla caduta di gradimento per i Fratelli Musulmani in Egitto.
Che dire? Come volevasi
New al-Azhar Grand Sheikh says Brotherhood part of Egyptian society
http://bikyamasr.com/?p=10310
Una grande famiglia …