Circolano fotografie di militari israeliani malmenati sulla Mavi Marmara.

Non c’è ragione di credere in qualche falso.

Sono state pubblicate da un quotidiano turco, Hürriyet e – dice – gli israeliani le avevano “censurate” (non inserisco links, basta cercare su un qualsiasi motore di ricerca).

Il Giornale, con tanti altri, dice che questa è la prova del fatto che quei militari erano stati sequestrati e che il successivo arrembaggio, con massacro annesso, fu una risposta al sequestro.

Il ché introduce un’altra versione dell’accaduto.

E adombra la possibilità che i militari israeliani, temendo forse un nuovo caso Shalit, abbiano preferito fare una carneficina.

Sarà vero? Non so. Se fosse vero dovrei comunque rilevare che gli israeliani non avevano le foto che abbiamo ora nel momento in cui hanno deciso di andare a sparare contro i passeggeri della Mavi Marmara. Il ché aprirebbe un grosso interrogativo su quello che i militari israeliani hanno presunto prima di decidere di sparare.

Detto questo provo a rispondere a un altro quesito: perché gli israeliani hanno censurato quelle foto?

Forse perché testimoniano:

  1. che non c’erano armi da fuoco sulla nave?
  2. che vi fu una situazione in cui (alcuni) passeggeri potevano uccidere dei soldati israeliani ma, pur riducendoli molto male, non l’hanno fatto?

O forse perché quelle foto non erano in linea con la versione che l’esercito israeliano aveva intenzione di propagandare?

Sono aperto a tutte le interpretazioni, escluse quelle buoniste.

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/06/7_by_geliografic.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/06/7_by_geliografic-150x150.jpgLorenzo DeclichIn 30 secondifreedom flotilla,gaza,hurryet,il giornale,israele,mavi marmara,palestina,shalit
Circolano fotografie di militari israeliani malmenati sulla Mavi Marmara. Non c'è ragione di credere in qualche falso. Sono state pubblicate da un quotidiano turco, Hürriyet e - dice - gli israeliani le avevano 'censurate' (non inserisco links, basta cercare su un qualsiasi motore di ricerca). Il Giornale, con tanti altri, dice che...