Grazie a espertoseo.it vengo a conoscenza di un Atlas of Global Christianity pubblicato dalla Columbia University Press.

Contiene diversi importanti dati, alcuni dei quali riportati sul sito dedicato.

Il dato che mi colpisce di più è che il numero di atei/agnostici nel mondo di qui al 2050 calerà dal 9,3% al 6,1% e che dal 2000 al 2010 cristianesimo e islam sono cresciuti rispettivamente del 2,55% e del 2,25%.

Quindi non è vero che l’islam si mangerà tutto, né che il mondo verrà islamizzato.

Non è vero che il cristianesimo è in crisi.

Inoltre, nonostante la grande enfasi che viene data alle persecuzioni religiose nel mondo (vedi anche qui), le religioni, quelle più grandi, godono di ottima salute, almeno dal punto di vista numerico.

Fra l’altro, mettendo a confronto le mappe del 1910 e quelle del 2010 si scopre che le due grandi religioni abramitiche si sono già spartite molte aree che prima professavano in maggioranza religioni locali (ad esclusione, ovviamente, dell’Asia buddista, hindu e cinese)

Certo, si pone il problema della qualità di questo ritorno alla religione.

Dal punto di vista della ricchezza spirituale – ne ho sentore ma non posso confermare con i dati –  siamo ai minimi storici.

Si pone anche il problema delle differenze confessionali all’interno delle due grandi religioni agglutinanti.

Il problema dei centri di potere politico ed economico di islam e cristianità.

Dell’uso di questo potere da parte dei suoi detentori.

E di come la religione si coniugherà nel mercato perché, come recita il titolo di questo articolo: “A dispetto di un luogo comune sbagliato il brand numero uno al giorno d’oggi è la religione, non la Coca-cola.

Non so se il mondo del 2050 sarà migliore del mondo di oggi.

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/07/image1.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/07/image1-150x150.jpgLorenzo DeclichIslamercatoNumeri e favoleateismo,buddismo,cristianesimo,hinduismo,islam
Grazie a espertoseo.it vengo a conoscenza di un Atlas of Global Christianity pubblicato dalla Columbia University Press. Contiene diversi importanti dati, alcuni dei quali riportati sul sito dedicato. Il dato che mi colpisce di più è che il numero di atei/agnostici nel mondo di qui al 2050 calerà dal 9,3% al...