Dopo il motore di ricerca islamicamente corretto fioriscono i social network islamici sulla falsariga di facebook: Ikhwanbook, dei Fratelli Musulmani e Millatfacebook, di alcuni “devoti” musulmani pakistani.

I due siti si collocano nel mercato dei social network religiosi.

O almeno vorrebbero, immagino, bissare il successo di Christianspaces e Faithout.

Intanto, in uno stile utopico regressivo che ha molto di salafita (“ritorno” a origini “perfette”),  su Second Life hanno fatto al-Andalus 2.0, l’Andalusia as it was and what it should be.

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/07/header.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/07/header-150x150.jpgLorenzo DeclichIslamercatoal-andalus,cristianesimo,facebook,internet,islam,second life,social network
Dopo il motore di ricerca islamicamente corretto fioriscono i social network islamici sulla falsariga di facebook: Ikhwanbook, dei Fratelli Musulmani e Millatfacebook, di alcuni 'devoti' musulmani pakistani. I due siti si collocano nel mercato dei social network religiosi. O almeno vorrebbero, immagino, bissare il successo di Christianspaces e Faithout. Intanto, in uno...