Che i sauditi abbiamo distrutto la Mecca è un fatto assodato.

Al posto di una città cresciuta per sedimentazione in 14 secoli attorno alla Ka`aba ora c’è un orribile costrutto umano databile fra la fine del 20° e l’inizio del 21° secolo.

Ne ho parlato più volte, in questo blog e, se volete, avete un bel “search” sulla colonna di destra per trovare i post

Nel radere al suolo qualsiasi segno della storia della Mecca i sauditi hanno distrutto anche il sito della fonte di Zamzam, l’acqua più santa di tutto l’islam in considerazione del fatto che sgorga a una ventina di metri dal centro del mondo musulmano.

La cosa mi addolorò molto, al tempo*.

La notizia di oggi è che i sauditi spenderanno una montagna di denaro in un “progetto Zamzam”. Il progetto prevede che l’acqua di Zamzam venga pompata verso un grosso “purificatore di acqua”.

Dopo questo trattamento, che a mio modo di vedere toglie a quell’acqua le sue caratteristiche rendendola uguale a tutte le altre, l’acqua avrà due destinazioni: una parte sarà ripompata indietro e fornita ai pellegrini in situ, un’altra verrà imbottigliata tramite i distributori automatici sparsi per la città.

Bello, no? Si bypasserà il divieto di commercializzare l’acqua di Zamzam in nome di una distribuzione pseudo-democratica.

Non ci credete? Leggete qui.

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* fra l’altro per motivi che definirei “logistici” (senza l’acqua l’uomo muore) mi sento di suggerire ai musulmani di considerare Zamzam più importante della Ka`aba.

Lorenzo DeclichIslamercatoacquasanta,arabia saudita,commercio,islam,mecca,zamzam
Che i sauditi abbiamo distrutto la Mecca è un fatto assodato. Al posto di una città cresciuta per sedimentazione in 14 secoli attorno alla Ka`aba ora c'è un orribile costrutto umano databile fra la fine del 20° e l'inizio del 21° secolo. Ne ho parlato più volte, in questo blog e,...