Il musulmano bosniaco e il bosniaco tout court
Se qualche giorno fa parlavo di sinistra nazionalista al femminile in Bahrain oggi voglio segnalare questa analisi di Osservatorio Balcani (e Caucaso) sull’avanzata di una socialdemocrazia etnica in Bosnia.
E, anche, il clamoroso misunderstanding di Europa che titola uno sbilenco: “Svolta moderata dei musulmani, ma il paese resta diviso“.
Un titolo cui segue un articolo che, se nei singoli passaggi può considerarsi spesso non scorretto, nel suo insieme lascia capire a tutti noi che a Europa non abbiano compreso bene che nel caso bosniaco l’etichetta “musulmani” è fuorviante e deve essere usata con padronanza e proprietà.
O non usata per niente, come succede nell’articolo che ho citato in esordio.
Ricordo a Tacconi:
Il titolo di etnia alla popolazione di fede islamica, o di tradizione islamica venne riconosciuta nel 1961. In questo modo il governo della vecchia Federazione iugoslava intese riconoscere alla componente maggioritaria presente nella regione diritti analoghi alle altre comunità (serba, croata, slovena, macedone, …).
E’ wikipedia, non un trattato di alchimia del XII secolo.
Un’etnia musulmana tecnicamente non esiste. Così come non esiste, ad esempio, una etnia cristiana per dirne una.
Religioni ed etnie sono 2 cose diverse.
Esiste invece una comunità musulmana. E capita che una componente etnico-linguistica in una certa area del pianeta coincida quasi integralmente con quella comunità e che in un certo momento storico quella componente venga definita genericamente “musulmana” per distinguerla da altre componenti.
Tu capisce, vero?
https://in30secondi.altervista.org/2010/10/07/il-musulmano-bosniaco-e-il-bosniaco-tout-court/Per la precisionebahrain,bosnia,elezioni,europa,europa quotidiano,islam,osservatorio balcani
L’inglese distingue tra “Bosniak” e “Bosnian” senza riferimento alla religione. In italiano avremmo la stessa distinzione con “bosgnacco” e “bosniaco” (misteriosamente accentato sulla i) ma “bosgnacco” è veramente terribile. Così, quando nel 1992 in Italia scoprimmo che esisteva una comunità islamica autoctona in Bosnia, quelli sono diventati i “musulmani”, anche se ovviamente ad identificarli era più l’essere bosgnacchi che l’essere musulmani (anche io faccio semplice).
Forse dovremmo semplicemente imitare l’anglo e introdurre “bosniano” nella nostra lingua, oppure ammettere che i “bosniaci” non includono serbi e croati (del resto quando diciamo “croati” non includiamo gli italofoni dell’Istria e i serbi di Krajina, quando diciamo “kosovari” non includiamo i serbi – non so i Gorani- però quando diciamo “russi” ci stanno dentro i Tatari).
E’ questo il punto. Sono più i serbi e i croati a volersi distinguere dai bosgnacchi che non viceversa, specialmente adesso. Magari ha anche senso che lo facciano. Ma di qui a titolare come ha titolato Europa ce ne vuole.
In più: che visione dell’Europa hanno quelli di Europa???
p.s. Il Grande P. è partito, non so per dove. Peccato perché qui avrebbe potuto svariare alla grande.