Ahmadinejad vs Guardiani della Rivoluzione 0-1
Il sito di informazione alternativa Secondo Protocollo ha pubblicato una notizia di primo acchito sorprendente. Ci sarebbe stata una contestazione contro Ahmadinejad da parte dei Pasdaran, tramite la pubblicazione di un articolo che implicherebbe diversi membri governativi e lo stesso Ahmadi in corruzione.
Segnalazioni del caso: nell’articolo di Secondo Protocollo, non ci sono fonti esplicitate, nessun rimando a fonti originali, ne nient’altro. Mi son sentito in dovere di fare una piccola ricerca per le mie fonti: cosa ho trovato: NIENTE!
Però non sono così cattivo da metter in dubbio tutto. Ho fatto un’altra ricerca ed ho trovato la stessa notizia pubblicata da un blogger irano-americano (sull’americano metto un ?) (qui).
Stessi problemi però, nessuna fonte diretta.
Ad ogni modo sulle accuse di corruzione verso Ahmadinejad e co. possiamo fare una riflessione.
Se le notizie riportate fossero vere ed il mensile dei Pasdaran avesse fatto riferimenti di questo tipo, ci sarebbe sicuramente una crepa nel rapporto con il presidente iraniano. Come è stato spesso detto Ahmadinejad è un uomo dell’IRGC (Islamic Republic Guard Corp = Pasdaran = Guardiani della Rivoluzione), di quella classe politica che si è formata durante gli anni della Guerra con l’Iraq, pur avendo partecipato alla Rivoluzione del ’79.
C’è una differenza fra personaggi come Khamenei, Khatami, ed altri, tutti religiosi, di credenziali rivoluzionarie, entourage di Khomeini, e quelli come Ahmadinejad, che invece erano distanti dalle dinamiche effettive della “grande politica iraniana”.
Quest’ultimi spesso con piglio marcatamente populista, hanno creato una rete finanziaria-commerciale di vaste estensioni, supportata da un’economia stato-centrica, in cui agiscono le famigerate fondazioni religiose (bonyad), per lo più gestite da personaggi dell’IRGC o loro simpatizzanti. (Le bonyad non sono semplici fondazioni, ma vere e proprie imprese finanziarie con ramificazioni plurime ed una struttura pressoché acefala che le rende nel contempo immuni dal controllo statale e protette dai politici).
Tutto questo per dire che se i Pasdaran fanno uscire notizie di corruzioni sul governo e il presidente, non è difficile rivolgere la frittata e accusarli di aver creato un impero oligarchico che oltre a controllare appalti e spese militari, ha in mano larga parte del mercato nero (alcoolici, armi, auto, ect.) in Iran (qui).
Se facciamo una valutazione delle forze in campo, il bilancio va a favore dell’IRGC, fosse anche solo per l’apparato repressivo e di azione. IRGC però non sono un gruppo monolitico per cui al loro interno esistono frange con tendenze anche molto diverse. I comandanti tuttavia sono nominati da Leader Supremo Khamenei.
Chi ha parlato di una mossa di Khamenei contro Ahmadinejad, a mio parere, invece, ha colto nel segno, perché proprio in questi giorni e nei passati, (come ho anche scritto qui) Khamenei si ritrova indebolito per la frattura progressiva nel clero sciita iraniano (qui) che non è riuscito a risanare nemmeno tramite la visita a Qom.
Restano i miei dubbi, e anche gli altrui, sulla rivalità di Khamenei con Ahmadinejad. Divergenze, ma in condizioni di instabilità sociale, come quelle attuali in Iran, (una società in fermento underground), difficilmente ci sarà una fitna (termine di derivazione coranica: guerra civile, caos, disordine, guerra intestina) istituzionale.
https://in30secondi.altervista.org/2010/11/10/ahmadinejad-vs-guardiani-della-rivoluzione-0-1/In 30 secondiahmadi nejad,guardiani della rivoluzione,iran,irgc,Islamic Republic Guard Corp,pasdaran,secondo protocollo
Scusami, ma per Secondo Protocollo, intendi questa roba qui e qui?
@miguel, direi proprio di si, anzi ti ringrazio perchè mi hai dato la conferma che Secondo protocollo non è attendibile. confermati i miei presentimenti. Anzi posso quasi concludere che non c’è nessun articolo del mensile dei pasdaran contro ahmadi.
http://www.secondoprotocollo.org/?p=1908&cpage=1#comment-627 @ miguel, dai un’occhiata cosa mi hanno detto…
Sono – anzi Franco Londei è – un mito! Tra un po’ si arrabbia, se continui a dubitarne.
secondo protocollo non solo non cita le fonti, ma non sa neppure di cosa sta parlando, Farideh Farhi che qualifica quale “esperto” è una donna…ciò dimostra come questi siano pezzi frutto di vari collages di fonti x lo + in inglese (dove, tra l’altro, non si riesce a identificare il genere delle persone…), un passa parola vano in un catena dove nessuno sa cosa stia veramente succedendo in Iran (per tacer del resto)
@ anna: con mio sommo malincuore, questa mattina mi hanno risposto a due commenti fatti a quell’articolo, e citandomi le loro fonti che riporto qui:
http://www.alarabiya.net/articles/2010/11/02/124646.html
http://www.thenational.ae/news/worldwide/revolutionary-guards-speak-out-against-ahmadinejad
http://www.rferl.org/content/Irans_Powerful_Revolutionary_Guards_Slam_Ahmadinejad_Over_Comments/2208758.html
Beh la notizia è riportata. Payame Enqelaab non ha un sito internet, quindi non sono riuscito a trovare direttamente le notizie sul mensile.
però resto convinto che chi ha scritto la notizia abbia fatto un collage come hai detto…
Be’, comunque è un buon risultato essersi fatti dare i riferimenti ;-)
che ci sia maretta all’interno dell’establishmente iraniano non è una novità, lo stiamo dicendo da giugno 2009 . il punto è: Al Arabya riprende Reuters; The National è di Dubai; la terza fonte è Radio Free ….non aggiungo altro!
grazie anna lo hai detto tu, io non volevo passare per il solito cospiratore iraniano. :-)
non sono iraniana, solo simpatizzante….so che a fare certi discorsi si passa per filo pasdaran, ma le menzogne hanno le gambe corte sia a destra che a sinistra…
OT: @ anna: so che non è iraniana, lo seguita a diverse conferenze a venezia, qualcuna sul cinema iraniano e altro. IT: il problema che in Iran è difficile anche solo simpatizzare; credo che la maggiorparte della gente abbia un forte spirito patriottico, che combatte con la propensione al cambiamento. per questo gli iraniani quando parlano di politica spesso si contraddicono.
L’analisi e il vaglio delle fonti è il sale di questo blog. Quindi niente di speciale se se ne parla. Anzi
A detta di numerosi esperti, quello che gira su Ahmadinejad e la sua presenza nei IRGC nel web è inaffidabile, x chi fosse interessato meglio il libro di Kasra Naji, The Secret History of Iran’s Radical Leader, che però sull’argomento non dice molto e si sofferma sul ruolo di A. nei progetti IRGC come costruttore di ponti (essendo A. un ingegnere)
Anna, al di là di tutto. Io ritengo che come in ogni organizzazione politico-economia anche nei Guardiani della Rivoluzione vi siano “moieties” con loro interessi specifici. E’ possibile dunque che vi sia chi in quell’organizzazione agisce per arginare Ahmadinejad. Sappiamo anche che i poteri di quest’ultimo hanno forti limitazioni ed è possibile che uno strumento efficace per ricordare ad Ahmadinejad di “stare al suo posto” sia anche un tipo di pubblicistica come quella che Maziyar ha rintracciato. Siamo d’accordo su questo?
assolutamente sì. ribadisco, come ormai faccio da più di 1 anno, che le crepe ci sono. ma certi tipi di pressione mediatica vorrebbero far intuire scenari che non ci sono, almeno nell’immediato futuro.
esattamente: scenari che nel breve termine sono più che improbabili. Ultimamente però mi sono chiesto cosa succederà alle prossime vicine elezioni parlamentari. Non da parte dei politici, ma soprattutto in termini di partecipazione politica.