Secondo questo documento, tirato fuori dal Guardian, alla fine di aprile del 2008 il re dell’Arabia Saudita, Abdullah bin Abdulaziz, spingeva gli Stati uniti ad attaccare l’Iran per stroncare sul nascere il programma nucleare iraniano.

The King, Foreign Minister, Prince Muqrin, and Prince Nayif all agreed that the Kingdom needs to cooperate with the US on resisting and rolling back Iranian influence and subversion in Iraq. The King was particularly adamant on this point, and it was echoed by the senior princes as well. Al-Jubeir recalled the King’s frequent exhortations to the US to attack Iran and so put an end to its nuclear weapons program. “He told you to cut off the head of the snake,” he recalled to the Charge’, adding that working with the US to roll back Iranian influence in Iraq is a strategic priority for the King and his government.

Probabilmente è in questa chiave che dobbiamo leggere il recente accordo concluso dagli americani per il riarmo dell’Arabia Saudita (si parla di decine e decine di miliardi di dollari)

Come dire: noi non attacchiamo l’Iran ma diamo a voi sauditi la possibilità di difendervi.

Resta da definire se gli americani e anche i sauditi davvero credono alla minaccia nucleare iraniana.

La minaccia iraniana è ben presente nel Golfo anche senza armi nucleari.

Lorenzo DeclichCablegate on airabd allah bin abd al-aziz al saud,arabia saudita,armi nucleari,iran,stati uniti,wikileaks
Secondo questo documento, tirato fuori dal Guardian, alla fine di aprile del 2008 il re dell'Arabia Saudita, Abdullah bin Abdulaziz, spingeva gli Stati uniti ad attaccare l'Iran per stroncare sul nascere il programma nucleare iraniano. The King, Foreign Minister, Prince Muqrin, and Prince Nayif all agreed that the Kingdom...