Di tante cose l’Italia e Milano hanno bisogno tranne che di 2 parlamentari leghisti che giudicano “inopportuna a Natale” una “mostra islamica” (vedi sotto).

Primo: giusto per spiegarlo ai 2 decerebrati, la mostra non è islamica bensì “di arte della civiltà islamica”.

L'”arte della civiltà islamica” non è l’islam. Così come l’arte cristiana non è il cristianesimo.

Per fare un esempio da 2 lire: l’arte islamica ha prodotto un’iconografia su Maometto, il profeta dell’islam, laddove la maggior parte delle scuole giuridiche è sostanzialmente iconosclasta.

Secondo: fra le dichiarazioni bovine che trovate nella notizia riportata sotto c’è anche la seguente:

“Le radici giudaico-cristiane”, sostiene Molteni, “rappresentano tradizioni di un popolo millenario che non devono essere cancellate o oscurate, soprattutto nel periodo natalizio”.

Per favore, qualcuno dica a questo povero mentecatto che gli ebrei  non celebrano – ovviamente – la Natività di Cristo.

E che i musulmani, invece, considerano Cristo un profeta.

Milano, Lega contro mostra islamica: “inopportuna a Natale”

Polemiche a Milano per la mostra Arte della civiltà islamica, a Palazzo Reale fino al 30 gennaio dell’anno prossimo. Secondo i due parlamentari leghisti, Claudio D’Amico e Laura Molteni, un’esposizione del genere in queste settimane è inopportuna. “Le radici giudaico-cristiane”, sostiene Molteni, “rappresentano tradizioni di un popolo millenario che non devono essere cancellate o oscurate, soprattutto nel periodo natalizio”. Il pericolo è “domani di soccombere” all’islam, “che ci imporrà di togliere i nostri simboli nei luoghi pubblici e di cultura”. Addirittura, che la canzone O mia bela Madonina sia “soppiantata dal canto del muezzin dalle guglie del nostro duomo”. D’Amico, che fa anche parte della delegazione all’Osce, contesta la scelta del Comune di Milano. “Invece di sottolineare la ricorrenza del santo Natale, così importante per tutti noi cristiani”, magari con “una mostra di presepi”, il Comune ha patrocinato questa mostra, per di più “a pochi metri dal duomo”. Non solo, ma pubblicizzandola “con cartelli, scritti in parte in arabo, su tutti i mezzi di trasporto pubblici dell’Atm”. “Milano è e deve rimanere la ‘Città della Madonnina’ e non della mezza luna islamica”, dichiara, “ci batteremo perchè nessuno lo metta mai in discussione”.

Valentino Salvatore

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Lorenzo DeclichLe destre e l'islamScomposte invettiveebrei,islam,italia,lega nord,milano,musulmani
Di tante cose l'Italia e Milano hanno bisogno tranne che di 2 parlamentari leghisti che giudicano 'inopportuna a Natale' una 'mostra islamica' (vedi sotto). Primo: giusto per spiegarlo ai 2 decerebrati, la mostra non è islamica bensì 'di arte della civiltà islamica'. L''arte della civiltà islamica' non è l'islam. Così come...