Un anno fa ponevo alcune riflessioni sulla festa di San Valentino in terra d’islam.

La notizia di oggi è che in Iran la festa sembra essere stata bandita, come riporta Giacomo Galeazzi su un blog de La Stampa:

L’Iran dichiara guerra alla festa di San Valentino, considerata estranea ai valori dell’Islam e alla cultura locale ma celebrata con passione da un esercito di innamorati iraniani, giovani o meno. L’associazione dei tipografi, in una circolare diffusa oggi dall’agenzia Ilna, ha avvertito che sono messi al bando cartoline, poster e confezioni regalo per la ricorrenza. «È vietata la produzione e la commercializzazione di poster, depliant, scatole-regalo, cartoline con cuori, rose rosse o altro», afferma l’organizzazione di categoria. Nel divieto sono incluse anche le riproduzioni «con mezzi cuori», si sottolinea nella circolare, con probabile riferimento alle immagini usate da chi cerca ancora l’altra metà. «Coloro che non si adegueranno alle ingiunzioni, saranno perseguiti legalmente», avverte la nota. Le autorità iraniane denunciano sistematicamente i pericoli della ‘invasione culturale occidentalè, affermando che essa mette in pericolo soprattutto le giovani generazioni. E sicuramente San Valentino è uno degli esempi più significativi. Ogni anno, il 14 febbraio, le vetrine dei negozi si riempiono di prodotti per l’occasione, le coppie si scambiano regali, si organizzano feste e i ristoranti registrano il tutto ersaurito nelle prenotazioni gi… diversi giorni prima della festa degli innamorati.

 

Lorenzo DeclichIslamercatoamore,iran,iraq,islam,italia,malesia,marketing,mondo islamico,re-branding,san valentino,stati uniti
Un anno fa ponevo alcune riflessioni sulla festa di San Valentino in terra d'islam. La notizia di oggi è che in Iran la festa sembra essere stata bandita, come riporta Giacomo Galeazzi su un blog de La Stampa: L'Iran dichiara guerra alla festa di San Valentino, considerata estranea ai valori...