Il meritorio OLIR, pubblica il “Parere del Comitato per l’Islam italiano sui Luoghi di culto islamici (27 gennaio 2011)” premettendo quanto segue:

Il 27 gennaio scorso il Comitato per l’Islam italiano ha presentato al Viminale un parere riguardante la regolamentazione dell’esercizio pubblico del culto dei fedeli musulmani.

Il documento suggerisce l’adozione di una serie di misure che favoriscano la creazione di edifici adibiti al culto islamico in aree idonee, nel rispetto delle normative urbanistiche e sulla sicurezza. Il Comitato consiglia, tra gli altri, che all’interno di tali edifici “i sermoni siano pronunciati in lingua italiana, laddove la recitazione coranica della preghiera rituale deve essere tenuta in lingua araba”.

Io, per i posteri, ho scaricato il testo e l’ho messo in scatola.

Però una cosa la voglio dire, al di là delle questioni di merito, sulle quali mi sono espresso già fin troppo (vedi nella categoria “consultare chi?“): risulta davvero fastidioso e disturbante che un Comitato composto da inveterati islamofobi, un numero ridotto di esperti e un numero ridottissimo di musulmani si metta a produrre quelle che tecnicamente in un paese di tradizione musulmana chiameremo fatwa, ovvero – appunto – pareri giuridici.

Ricordo, inoltre, che nonostante quanto passa nel senso comune, una fatwa non è vincolante per nessuno.

Tanto meno in un sistema come quello islamico sunnita in cui l’autorevolezza si guadagna con grande fatica.

Sono certo che i musulmani che si trovano in Italia sapranno prendere questo documento per quel che è.

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamMille moscheecomitato per l'islam italiano,fatwa,imam,islam,italia,moschee,sermoni
Il meritorio OLIR, pubblica il 'Parere del Comitato per l'Islam italiano sui Luoghi di culto islamici (27 gennaio 2011)' premettendo quanto segue: Il 27 gennaio scorso il Comitato per l'Islam italiano ha presentato al Viminale un parere riguardante la regolamentazione dell’esercizio pubblico del culto dei fedeli musulmani. Il documento...