Tunisia: Taïeb Baccouche vs Roberto Maroni, 2-0
Ieri il nostro simpatico Ministro dell’interno ha detto a Fabio Fazio che voleva parlare col Ministro degli esteri tunisino per la vicenda degli sbarchi ma che non è riuscito a parlarci perché quel Ministro si era dimesso il giorno prima.
Uf: questi tunisini sono dei veri selvaggi, vero Roberto?
Uf: almeno quando c’era Ben Ali si trovava qualcuno con cui parlare, vero Roberto?
Uf: che palle questi qui, noi facciamo di tutto ma insomma l’Europa non ci aiuta.
Senti, mio caro Robertone Nazionale, il neonato e traballante governo tunisino non sarà il massimo (soprattutto per i tunisini) ma in un modo quel Governo ha parlato, per mezzo del suo portavoce.
E FARESTI BENE AD ASCOLTARE!
Il Ministro dell’interno italiano, Roberto Maroni, ha dichiarato domenica su una televisione italiana che chiederà al Ministro degli esteri tunisino la possibilità di intervento di unità di polizia italiane per fermare il flusso dei migranti clandestini verso le coste italiane. Taïeb Baccouche, portavoce del Governo (tunisino) e Ministro dell’educazione ha affermato la sera del 13 febbraio ad al-Jazeera che il popolo e il governo tunisino rifiutano qualsiasi intervento di una polizia straniera sul loro territorio. “Non dobbiamo essere sorpresi dalle dichiarazioni di Maroni che appartiene, di fatto, all’organizzazione razzista della Lega Nord, che esclude tutti gli immigrati e soprattutto i migranti clandestini maghrebini. Il Ministro dell’interno italiano vive ancora nel sogno fascista di conquistare la Tunisia”, ha detto.
Taieb Baccouche si è chiesto: “Se le forze italiane non riescono nemmeno a difendere i 62km di costa di Lampedusa, come hanno intenzione di fare per sorvegliare più di 1000km di costa tunisina?” (fonte)
Bello quando c’era Ben Ali, vero?
PEDALARE MARONI, PEDALARE!
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Vedi anche: Un visto per i tunisini.
https://in30secondi.altervista.org/2011/02/14/tunisia-taieb-baccouche-vs-roberto-maroni-2-0/https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/02/610x.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2011/02/610x-150x150.jpgL'età della politicaitalia,migranti,roberto maroni,sbarchi a lampedusa,tayyeb baccush,tunisia,zayn el-abidin ben ali
Non voto e non voterò mai per quei coglioni della Lega Nord, però a occhio e croce anche questa di Baccouche mi pare una bella cazzata.
Conquistare la Tunisia? Gli italiani vorrebbero questo? La Lega Nord lo vorrebbe? Ma che sta dicendo?
Tra l’altro non si tratta di “difendere” la costa di Lampedusa, per la quale suppongo basti e avanzi la Marina Militare, ma di trovare un modo di fermare il flusso di migranti;
decisione che richiede anche una coordinazione delle forze di polizia, come si fa tranquillamente in tutto il mondo, senza sollevare le impennate di orgoglio post-colonialista di Baccouche.
coordinare le forze di polizia non significa andare in acque territoriali tunisine per fare da carcerieri a dei disperati.
fra l’altro trattasi di lesa maestà, più o meno. la tunisia è un paese sovrano, seppure scalcinato, non una colonia dell’italia.
mi pare.
non si tratta affatto di fermare il flusso di migranti.
se migrano adesso e non migravano prima ci sarà un motivo, o no?
la prima cosa che si apprende da questa vicenda è che puoi mettere il tappo, come è stato fatto, ma non risolverai i problemi. e se non risolvi i problemi ti si ripresentano prima o poi.
basta una stilla di democrazia in tunisia e maroni si ritrova la marea da tunisi
non lo trovi sintomatico?
o vuoi averla solo tu la democrazia?
l’unica soluzione è dare il visto a queste persone dopo aver controllato che non siano terroristi.
e accogliere, come da trattati internazionali, i rifugiati politici.
ah… e farsi aiutare dall’europa, ma non promettendo la violazione dei diritti umani in cambio di calma apparente.
p.s. le impennate post-coloniali? se tu fossi tunisino cosa penseresti? questo ministro si farà la sua pubblicità, d’accordo, ma i suoi sono argomenti validi: la sovranità della tunisia! quelli di maroni invece non lo sono: vengo a farmi i cazzi miei a casa tua perché tu non sei in grado di farlo…
Mi pare che le polizie collaborino normalmente, in presenza di accordi tra Stati sovrani, anche con l’invio di personale.
Se il ministro tunisino non è favorevole ad accordi di questo tipo e pensa che basti la polizia del suo paese, nonostante la situazione di (auspico) temporaneo disordine, tantomeglio, ma non vedo davvero dove sia tutto questo scandalo e non mi pare ci sia motivo di gridare alla conquista coloniale.
Però a leggere le sue dichiarazioni qui riportate, mi sembra che tra i due (lui e Maroni) sia lui ad avere le idee meno chiare.
vedremo come andrà a finire. ma una cosa è prendere accordi, una cosa è inviare motovedette a pattugliare le coste di un altro paese, o dichiarare di farlo prima di aver parlato con il referente istituzionale di quel paese (chiamasi strappo diplomatico). Cerca nel blog “motovedette”, capirai anche da dove viene parte del mio astio
Sì, ma non capisco dove sia il motivo di gioia. Puoi spiegarlo?
Grazie
quando c’era ben ali dalle coste tunisine non arrivava nessuno. motivo per cui tutti, compreso maroni, erano contenti. e dicevano: vedete? non arriva più nessuno. peccato che ben ali fosse un tiranno.
fra l’altro proprio oggi la Ashton, alto rappresentante UE per gli affari esteri, ha incontrato a Tunisi rappresentanti del governo provvisorio. Gli ha fatto una sorpresa o li aveva avvertiti con un po’ di anticipo? Forse Maroni doveva chiedere il numero di telefono giusto a lei, invecve che a Frattini… ;)
D
Ciao a tutti dalla terra di Didone,
Gli italiani ed i Tunisini sono sempre stati due popoli amici e lo resteranno per sempre anche se qualche politico cerca di mettere in dubbio questa relazione con dichiarazioni che rappresentano un grande pericolo purtroppo.
In Tunisia la vita è quasi tornata alla normale e non “si spara dappertutto” come ha detto Maroni!!
Questo flusso di immigranti dà fastidio anche a noi perché è una bruttissima immagine della nostra cara rivoluzione che l’abbiamo giustamente chiamata “la rivoluzione della dignità e della libertà”
Non ci piace tanto qui chiamarla la “rivoluzione del gelsomino” come tante la chiamano all’estero
Comunque lo stato si sta riorganizzando ed oramai ci saranno i militari e la guardia costiera ad impedire questo flusso illegale che condanniamo fortemente qui in Tunisia!
Ogni giorno andiamo come al solito a scuola e siamo fieri di vedere la nostra patria finalmente liberata dalla dittatura! Possiamo parlare liberamente con i nostri studenti senza autocensura come si usava fare prima e ciò non lo nasconde nessuno!
Comunque non è giusto cercare di saltare sulla prima occasione per mandare truppe armate in un paese amico!
La Tunisia è sempre stata e sarà sempre Sovrana Libera e Indipendente !
Tutte le ditte straniere lavorano normalmente adesso e hanno ripreso il loro ritmo normale di produzione.
Cordiali saluti
Mehditaly
Italianistica Tunisia
Sono riusciti, per un certo periodo, a bloccare traversate e sbarchi grazie ad accordi di chissà quale tipo con Gheddafi, lasciando a lui manovre poco rispettose dei diritti umani, una MaronPilatesca falsa risoluzione di problemi solamente spostati nel tempo e nei luoghi.
Quel vomitoso Roberto si è vantato di essere riuscito a bloccare gli sbarchi senza però creare soluzioni se non creando divieti, ora che i problemi non risolti si ripresentano la colpa è dell’Europa.
Bello vincere facile, eh!
eh sì. e, purtroppo, gli accordi con gheddafi sono di un tipo ben preciso: l’italia dà un sacco di soldi a gheddafi per tenersi i migranti (e sappiamo bene come li trattano laggiù) in un sistema di gestione della faccenda che poggia sulla capacità del dittatore di non far uscire notizie sull’argomento e sul fatto che l’italia, formalmente, ne deve uscire “pulita”. quando il dittatore se ne andrà, spero presto, il sistema salterà. ma non perché la libia diventerà “inaffidabile”, bensì perché il sistema di gestione era marcio. in forme simili, anche se non così estreme, possiamo descrivere la situazione di oggi con la tunisia.