Bahrain: ma chi li ascolta, questi?
Fra le rivolte che negli ultimi mesi hanno scosso il mondo arabo quella del Bahrain del 14 febbraio è certamente una delle più genuine e sentite.
Bahrein: Opposizione sciita, Iran non interferisca
Giovedì 31 Marzo 2011 12:17
Il leader dell’opposizione sciita del Paese, Sheikh Ali Salem, ha affermato che l’Iran “non deve immischiarsi negli affari interni del Bahrein”.
Cosi’ ha voluto rispondere alle accuse di chi attribuiva a Teheran la regia delle proteste che da settimane bersagliano la dinastia sunnita dei Khalifa, al potere da oltre due secoli. “Sollecitiamo l’Iran a non immischiarsi nei nostri affari interni”, ha detto Salem, che tuttavia ha anche chiesto il ritiro delle truppe saudite ed emiratine giunte nel regno-arcipelago per aiutare a reprimere la rivolta. “Non vogliamo che il Bahrein diventi un campo di battaglia tra l’Arabia Saudita e l’Iran”, ha concluso. Intanto il regime di Manama e’ tornato a puntare il dito contro le intelligenze straniere che sarebbero dietro le manifestazioni di piazza nel Paese, accusando gli Hezbollah siriani di “addestrare” gli oppositori del governo. “Abbiamo le prove che alcuni partiti dentro e fuori il Bahrein hanno ordito un complotto con Hezbollah”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Sheikh Khaled bin Ahmad al-Khalifa, al quotidiano Al-Hayat, precisando che non esiste “alcun problema tra il governo e l’opposizione”.
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