Come ti muovi Sbai
Apcom e Adnkronos emanano un comunicato congiunto in solidarietà all’On. Souad Sbai, oggetto di inauditi attacchi su Facebook (qui e qui).
Nella velina si legge:
“L’ala più estremista e integralista di un certo Islam sta attuando una vera e propria jihad in rete contro Souad Sbai. A nome di tutta la confederazione dei Marocchini in Italia condanniamo fermamente l’uso terroristico, violento, aggressivo di FaceBook, che da qualche tempo a questa parte viene sfruttato per diffondere messaggi di morte, di odio, di xenofobia e di intolleranza”. E’ Moustapha Mansouri, segretario della Confederazione dei Marocchini in Italia, a intervenire con una nota contro “l’uso strumentale che prende sempre maggior piede in Internet” (fonte).
Bene, ho cercato “Sbai” su FB e l’unica cosa “contro” che ho trovato è il già citato gruppo: “Souad Sbai, non voglio che mi rappresenti”.
Ho fatto una rilettura dei messaggi e:
- ho notato un’ansia montante da parte degli amministratori rispetto all’irruzione di account indesiderati che lasciano messaggi offensivi e altro.
- ho constatato che questi messaggi vengono cancellati e i proprietari degli account vengono invitati ad allontanarsi dalla pagina;
- ho riso molto per l’ironia con cui molti utenti discutono della figura di Souad Sbai e del suo ruolo all’interno della comunità marocchina italiana. Ad esempio: “hanno fatto “detto tanti cose”, no alla cittadinanza facile, no alle moschee in Italia, zitti voi egiziani non parlati di razzismo a Rosarno… dopo tutto non sono il nostro parta voce???? e dove poi trovare tanti presidenti tutti insieme in un colpo: presidente musulmani moderati, presidente donne marocchine in Italia, presidente marocchini in Italia, presidente partito immigrati, presidenti minori non accompagnati, e se domi decido di portarmi il mio cane e gatto dal Marocco, scommetterei che il giorno dopo, “LORO” mi troveranno subito un presidente animali marocchini… perché perdere tempo nel presentarsi, scrivere verbali, congressi, elezioni, e solo tempo perso ^_^”. Il premio, però, lo vince questo messaggio: “bella questa a me non mi rappresenta nessuno ogni marrochino pensa al suo interessi si nn era cosi da mo che stavamo bene”
Per completezza cito il resto della velina:
Parla anche Gamal Bouchaib, Presidente del Movimento dei Musulmani Moderati e membro del Comitato per l’Islam italiano presso il Ministero dell’Interno: “Facebook non deve diventare un covo di guerriglia digitale. ll nostro Movimento, all’indomani dell’insediamento del Comitato dell’Islam italiano presso il Ministero dell’Interno, è stato fatto oggetto di attacchi inauditi, che non staremo a guardare né a subire. Siamo molto preoccupati dalle continue vessazioni e minacce perpetrate ad opera di gruppi estremisti, perché sappiamo cosa significano: una condanna a morte. Chiediamo che le autorità intervengano subito per stroncare questi atti criminali. Siamo sempre più convinti a portare avanti la nostra battaglia di civiltà. Che sia ben chiara una cosa per tutti: noi non ci fermeremo, ma continueremo a lottare per i diritti, per la vita e per la libertà, raccogliendo il testimone dell’onorevole Sbai”, afferma.
Ora, di spettri in Italia ne girano già fin troppi e mi chiedo se davvero abbiamo bisogno di crearne di fittizi.
Usare a caso parole come jihad e fatwa, agitare gli animi con espressioni come condanna a morte, è irresponsabile e dannoso.
Se poi l’obiettivo è chiudere un gruppo di facebook siamo alla barzelletta.
Perché nascondere la protesta di 1.500 persone che non si vedono vedono rappresentati da Sbai&friends?
https://in30secondi.altervista.org/2010/02/23/come-ti-muovi-sbai/Le destre e l'islamcomitato per l'islam italiano,gamal buchaib,guerra,integralismo,islam,italia,jihad,marocchini in italia,ministero dell\'interno,Moustapha Mansouri,suad sbai
Mi sono permesso di dare qualche consiglio utile per la piena integrazione nella Civiltà Occidentale degli amici dell’on Sbai.
Sono certo che gli interessati, se sono in ascolto, non potranno che trarne profitto.
Miguel Martinez
:-) grazie Miguel
@lorenzo: più che una barzelletta mi sembra un’operazione mirata.
Sì, ma noi facciamo finta di non saperlo e non lo diciamo. Guardiamo le cose dal di fuori in maniera oggettiva :-)