Mitizzazione degli arabi e orientalizzazione della rivolta egiziana
Sono usciti 2 importanti articoli su Jadaliyya: On the re-mythification of the Arab e Orientalising the Egyptian Uprising.
Nel primo Nadia Bou Ali ci spiega dell’ansia che hanno orientalisti e media di re-incapsulare gli Arabi in uno schema di riferimento amichevole.
Le rivolte cui assistiamo in questi mesi, dunque, vengono spesso definite “risorgimento arabo, rinascita araba” e vengono collegate a quella che al tempo – cioè alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo – venne chiamata nahda, rinascita-risveglio appunto.
Ma è ovvio che la nahda storica e le rivolte di oggi non hanno praticamente nulla a che vedere e che i richiami che si fanno ad essa servono solo a “mitologizzare” il fenomeno che invece andrebbe e va analizzato per quello che è, giorno dopo giorno, senza pensare a “gli Arabi” come a un’entità unica, superurania e agglutinante.
Nel secondo Rabab el-Mahdi ci racconta di come la narrativa della rivolta egiziana sia tutta tesa a una sorta di “romanticizzazione” del rivoltoso.
C’è praticamente solo questa “gioventù” internettiana, istruita e alla fine occidentale, molto amichevole appunto, che funziona come “immagine speculare inversa” dello stereotipo del terrorista, divenendo oggetto di “feticizzazione” e “esoticizzazione”.
Bene, questi discorsi vanno a sostituire quello del “conflitto di civiltà” pur essendo di segno diverso.
Questi “Arabi” non sono più cattivi come lo erano i “musulmani” che ci volevano fare la festa fino a un anno fa.
Il problema è, però, che anche loro non esistono, o perlomeno non esistono nel modo in cui vengono descritti dai media.
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p.s. Per quanto riguarda l’Italia avevo fatto un cenno qui.
https://in30secondi.altervista.org/2011/04/20/mitizzazione-degli-arabi-e-orientalizzazione-della-rivolta-egiziana/In 30 secondiarabi,egitto,hizb an-nahda,musulmani,primavera araba,rivolta,tunisia
Secondo me il personaggio del “musulmano terrorista” non è stato soppiantato da quello del “giovane arabo”. Si è semplicemente affiancato. Quando parlo con gente senza legami con l’egitto capisco che l’impressione che hanno è che è in corso una lotta reale tra i due e che “noi” non si sappia da che parte stare perché, in fondo, i “giovani arabi” hanno buttato giù il nostro Muby.
esatto. ne riparliamo al convegno di giugno….
;-)
@Lorenzo Declich
Bravissimo. Analisi perfetta, a mio parere.