Secondo DEBKAfile la Turchia ha già deciso di intervenire nel conflitto siriano.

Ufficialmente la Turchia ha solo deplorato la repressione di Damasco.

La qual cosa inaugura un’attitudine nuova dei turchi nella politica regionale, tutta fino ad ora condotta all’insegna del “va tutto bene, facciamo affati”.

Fino a poco tempo fa si parlava addirittura di una zona di libero scambio.

Oggi si ipotizzano appoggi turchi alla rivolta siriana.

Angry Arab è convinto che buona parte dell’opposizione siriana sia conservatrice (laddove, ovviamente, questo non significa che al-Asad non sia conservatore).

Secondo l’Economist siamo a un momento di svolta e le moschee potrebbero giocare un ruolo.

Ci sono cose che non sappiamo riguardo a tutta questa vicenda, mi pare chiaro.

Sono aperto a tutte le ipotesi, escluse quelle stupide.

Una delle quali è che Erdogan appoggi quelle forze d’opposizione conservatrici, che poi sarebbero le forze del network demoislamico, di cui Erdogan fa parte.

La qual cosa andrebbe nella direzione delle aspirazioni geopolitiche turche ma a detrimento dello sviluppo delle relazioni economiche con l’Iran, che si fanno sempre più fiorenti.

Ditemi voi.

Qui c’è una mappa delle proteste previste per oggi.

 

 

Lorenzo DeclichIn fiammeopposizione,rivolta,siria,turchia
Secondo DEBKAfile la Turchia ha già deciso di intervenire nel conflitto siriano. Ufficialmente la Turchia ha solo deplorato la repressione di Damasco. La qual cosa inaugura un'attitudine nuova dei turchi nella politica regionale, tutta fino ad ora condotta all'insegna del 'va tutto bene, facciamo affati'. Fino a poco tempo fa si parlava...