Il nucleare iraniano e gli artisti dell'incubo
Un reattore aveva iniziato a pompare in maggio.
Ora la centrale di Bushehr è stata allacciata alla rete nazionale. 60 megawatt, per ora. Si arriverà a 1000.
Gli iraniani sono ufficialmente una “potenza nucleare” (civile, ovviamente), come l’Ucraina, l’Ungheria e l’Armenia.
La cosa suonerebbe perlomeno anacronistica se non venisse letta nell’ottica della guerra mediatica-propagandistica della quale periodicamente subiamo i colpi.
Gli iraniani ci tengono molto a far vedere di essere “nucleari” per affermare il loro status di potenza regionale.
Sono abbastanza lontani dal fare una bomba atomica, ma il fatto di essere fra i produttori di energia atomica li rende credibili sulla possibilità di fare una bomba atomica in futuro.
Il ché, appunto, li rende virtualmente molto minacciosi, la qual cosa a loro piace, anche per motivi interni.
Da parte loro gli israeliani ci tengono molto a fare vedere che l’Iran è davvero una potenza nucleare: possono affermare che quel paese è una volta di più una potenza pericolosa e da smantellare.
Da molti anni ogni sei mesi gli israeliani affermano che gli iraniani sono a sei mesi dalla costruzione di una bomba nucleare.
Come spesso accade iraniani e israeliani si trovano dalla stessa parte nel fabbricare incubi.
https://in30secondi.altervista.org/2011/09/05/il-nucleare-iraniano-e-gli-artisti-dellincubo-2/In 30 secondibomba atomica,energia nucleare,iran
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