Arieccolo.

Abdul Rahman Barrak, l’`alim (cioè sapiente di diritto islamico) saudita amico di Osama bin Laden che ammetteva l’assassinio per chi permettesse la “promiscuità dei sessi”, ovvero il loro contatto anche solo visivo, si è pronunciato contro il voto alle donne in Arabia Saudita.

Dice che le donne non possono votare perché questo sarebbe una “imitazione degli infedeli” e aggiunge che “le elezioni sono la cosa peggiore che i musulmani hanno mutuato dagli infedeli” (fonte).

E dichiara tutto questo in forma di fatwa.

Ora il punto è: questa qui è l’opposizione in Arabia Saudita.

O meglio l’opposizione ammessa.

L’opposizione vera, invece, viene repressa ad al-Qatif.

Mentre gli schiavi bengalesi vengono decapitati.

E noi ci concentriamo un Re benevolo che non frusta una donna sopresa a guidare e forse concede il voto (inutile) alle donne.

Andiamo bene.

 

 

Lorenzo DeclichIn 30 secondiabd al-rahman al-barrak,al-qatif,arabia saudita,donne,elezioni,fatwa
Arieccolo. Abdul Rahman Barrak, l'`alim (cioè sapiente di diritto islamico) saudita amico di Osama bin Laden che ammetteva l'assassinio per chi permettesse la 'promiscuità dei sessi', ovvero il loro contatto anche solo visivo, si è pronunciato contro il voto alle donne in Arabia Saudita. Dice che le donne non possono votare...