Beppe Grillo ha toccato il fondo.

Titolo del post:La liberalizzazione delle nascite

Link contenuti nel post:cittadinanza

Testo del post: La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi. Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della “liberalizzazione” delle nascite.

Titolo: fa il verso alle “liberalizzazioni” di Monti, è un paragone improprio che non fa ridere anche in considerazione del fatto che è intempestivo, visto che la vicenda, almeno dal punto di vista mediatico, è bella che sepolta. In particolare c’è un’inversione temporale: si è discusso della legge di cittadinanza prima delle liberalizzazioni. Il paragone, dunque, prima che improprio è fraudolento.

Link: è improprio perché punta a un progetto di legge portato avanti da un gruppo di organizzazioni che col Governo non hanno nulla a che vedere. Il link farebbe pensare a un sodalizio fra queste organizzazioni e il Governo, cosa che non è. In particolare questa campagna, come tutte le campagne, viene portata al Governo per sollecitarlo a fare qualcosa che, come ha già detto il Ministro della cooperazione e dell’integrazione, non si farà essendo, secondo lui, materia del Parlamento e non del Governo.

Testo:

La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso

è una frase senza senso. O meglio: è una “sentenza”, un qualcosa da prendere così com’è, perché non esercita alcun genere di critica/analisi. Scusami Grillo ma io “il verbo” non lo accetto da nessuno, proprio nessuno.

O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi.

Qui si riprende il discorso del titolo. La legge sulla cittadinanza, invece, è un fatto di civiltà e non ha nulla a che vedere col tifo. Altri paesi, moltissimi, hanno leggi di cittadinanza basate sullo jus soli e non sullo jus sanguinis. Sono leggi più o meno libertarie, ma sono anche leggi che non generano alcun tipo di tifo. E poi chi mai vuole distrarre gli italiani con una cosa del genere? Secondo Grillo con questa operazione una qualche “regia occulta” vuole contrapporre persone che normalmente vado d’amore e d’accordo? E per far cosa? Se fosse il “governo” si darebbe la zappa sui piedi. Se fossero i media tradizionali starebbero facendo male il proprio lavoro visto che, come ho già scritto, la questione della cittadinanza è già ampiamente scomparsa dai giornali.

Da una parte i buonisti della sinistra senza se e senza ma che lasciano agli italiani gli oneri dei loro deliri. Dall’altra i leghisti e i movimenti xenofobi che crescono nei consensi per paura della “liberalizzazione” delle nascite.

I “buonisti della sinistra” e “i leghisti e i movimenti xenofobi” sono già ampiamente contrapposti, non c’è bisogno di un progetto di legge e di una campagna stampa di un gruppo di associazioni per farli litigare.

Fra l’altro la maggior parte di quelle associazioni sono formate da persone coinvolte, che hanno tutto il diritto di chiedere quello che chiedono.  Per Grillo, cittadino italiano, questa cosa “distrae” gli italiani. Per me, cittadino italiano, il post di Grillo distrae gli italiani.

Grillo vuole sempre e comunque correre da solo. Brutta malattia.

Chiudo con un post su Facebook di Asha Sabrie che linkava il post di Grillo:

Ecco il post di Grillo sulla cittadinanza ai figli dei migranti.
(a me ha lasciato di merda visto che grillo non mi è mai dispiaciuto)

Lorenzo DeclichIn 30 secondibeppe grillo,cittadinanza,italia
Beppe Grillo ha toccato il fondo. Titolo del post:La liberalizzazione delle nascite Link contenuti nel post:cittadinanza Testo del post: La cittadinanza a chi nasce in Italia, anche se i genitori non ne dispongono, è senza senso. O meglio, un senso lo ha. Distrarre gli italiani dai problemi reali per trasformarli in tifosi....