I leoni della Siria e altri qaidisti
E dunque Ayman al-Zawahiri, in un video intitolato “avanti leoni della Siria”, incita i propri affiliati ad abbattere al-Asad.
Lo aveva già fatto a novembre, ma l’agenda era sbagliata e la notizia ha avuto meno risalto
Ironia della sorte: Asad significa “leone”.
E, sempre al-Zawahiri, annuncia che ufficialmente gli Shebaab somali sono entrati in al-Qaida (fa quasi ridere: che hanno fatto? Hanno comprato la tessera?).
Immagino che tra poco apprenderemo che anche Boko Haram confluirà “ufficialmente”.
Intanto un ufficiale americano afferma che a partire dal 2001 la forza di al-Qaida è stata sovrastimata. Ma non ci dice dove sta o potrebbe stare Ayman al-Zawahiri: mi viene il sospetto che proprio non lo stiano cercando.
Non riesco a immaginare cosa gli ufficiali americani diranno tra dieci anni su al-Qaida: “la forza di al-Qaida nell’Africa sub-sahariana è stata sottostimata”? Oppure: “le infiltrazioni jihadiste in Libia e in Siria sono state sottostimate?”.
E’ disgustoso.
https://in30secondi.altervista.org/2012/02/13/i-leoni-della-siria-e-altri-qaidisti/Lost Osamaal-qaida,ayman al-zawahiri,shebab,siria,somalia
Ma la notizia siriana della settimana è una di quelle che hai messo in 10 secondi, ovvero che la Cina ha ricevuto una delegazione dell’opposizione siriana.
Ovverosia la grande potenza cinese si prepara ad un riposizionamento ed a un rimescolamento delle carte, senza precludersi nessuna possibilità.
E’ vero. Lo è. Vedremo nei prossimi giorni cosa succede. Fra l’altro vedere i cinesi parlare con un’oppposizione di qualsivoglia genere è davvero una novità.
Ha incontrato il “Syrian National Coordination Body for Democratic Change” una delle tante sigle, l’unica che sta andando in giro per il mondo a chiedere consenso. Quanto sia rappresentativo non si sa, ma il fatto che vada in Cina invece che in USA fa capire che ha bisogno di un riconoscimento, essendo di fatto fuori dal giro “che conta”.
Attenzione, però. La notizia video è data dal SITE, quella società di investigazione dei siti islamici con sede a Washington DC che ha “scovato” da sola tutti i video di rivendicazione di Bin Laden Al Zawahiri, Al Zarkawi e AQMI. Ogni volta che scovava (solo lei) un video, guarda caso il contenuto era attinente con le mosse e le linee di azione della “guerra al terrore”.
E, come dicevo, al-Zawahiri aveva parlato già a novembre, quando l’agenda non era questa.
Già…
– pur non avendo una grande opinione dell’oratoria di al-Zawahiri, credo il gioco di parole leoni vs leone non sia un’ironia della sorte, ma sia intenzionale retorica a buon mercato (siamo noi, siamo noi, i leoni della siria siamo noi).
– poi mi rispieghi ancora la storia di al-qa’ida e del suo tesseramento…
D
Nel senso: mi sono chiesto come fanno ad aderire questi gruppi? Vanno dal segretario e fanno un’application? Insomma mi sembra una cosa un po’ da ridere, ma forse rido solo io.
no no, rido anch’io. E solo che tempo fa discutevamo sulla reale consistenza di un’organizzazzione “La Base” (che se ti ricordi negli anni 70 era una testata di vendita per corrispondenza; ah ah ah) dietro al semplice “brand” intelligencistico. E da quella discussione mi era sembrato di capire che tu ritenessi reale l’esistenza di un “tesseramento” di alcune sigle.
Dico solo che rivendicare un’aderenza alla Base ha probabilemnte lo stesso titolo di validità di quello che la Base stessa (o chi per lei) dà a chiunque possa condividerne finalità e modalità di azione.
Cioè: se io, o i miei burattinai, dico che chiunque nel mondo porta una bombetta nera avrà il bollino di “magrittiano” e come tale verrò sostenuto, a un certo punto nel mondo ci sarà qualcuno che, siccome porta una bombetta nera rivendicherà il suo bollino.
Anche se poi la sua non è una vera bombetta nera, ma solo una bombetta puzzolente.
D