Cosa distruggono i "salafiti"
Oggi li chiamiamo genericamente salafiti, e hanno in comune con i wahhabiti della prima ora (il cui braccio erano gli Ikhwan del Najd del XVIII secolo) questo particolare: distruggono edifici e simboli religiosi altrui, intimidendo le relative comunità religiose.
Nel mondo hanno fatto scalpore le immagini di questi personaggi che profanano le tombe dei soldati cristiani ed ebrei in Libia, che distruggono una grande croce in un cimitero di guerra.
Ma in Libia hanno anche distrutto diversi santuari di quelli che con un termine un po’ improprio chiamiamo “santi” e che invece sono esponenti dell’islam storico locale, principalmente appartenenti a confraternite sufi (mistiche), venerati soprattutto nella fascia nordafricana.
E in Libia hanno anche distrutto le moschee dell’esigua minoranza ibadita, una comunità musulmana di antiche origini e ormai quasi totalmente integrata nel panorama di un islam a stragrande maggioranza sunnita, che lì vive in pace da secoli e secoli.
E in Egitto hanno attaccato la comunità sciita, la comunità baha’i, hanno distrutto santuari e moschee dedicate a “santi” tradizionali o rette da confraternite sufi, oltre a distruggere chiese.
E in Tunisia, questa è la notizia di oggi, attaccano il santuario di una “santa” musulmana del XII-XIII secolo, Saida Manouba.
Quando parliamo di “persecuzioni” dovremmo fare caso a questi “particolari”. Non basta dire che “i cristiani” in Medio Oriente e Nord Africa sono a rischio. A rischio è, più in generale, la libertà religiosa.
E la mano che agisce è sempre la stessa.
https://in30secondi.altervista.org/2012/03/06/cosa-distruggono-i-salafiti/In 30 secondiegitto,ibaditi,libia,moschee,santuari,sufi,tunisia
Concordo pienamente e perciò vieppiù mi convinco che sarebbe ora di farli tutti contenti rendendoli martiri come indubbiamente anelano. Mi assilla il problema del come. Escludendo categoricamente lame e proiettili che sono oggetti troppo belli per essere imbrattati con questi salafiti, vagolo nel dubbio. Che Lei sappia non esiste qualche lungimirante azienda che abbia brevettato proiettili di merda solidificata?
Basterebbe elidere chi li foraggia. Ad esempio creando un mondo senza petrolio.
La sua cortese risposta in verità mi ricuora, giacchè fantastico di futuri siffatti in tempi non eccessivi. Certo è che se idee suicide come i deserti riciclati in campi termosolari si concretizzassero saremmo di nuovo al punto. L’Occidente ha perso il senso del se, ma non dispero.