Infopal e la Siria
Ecco come i simpatici di Infopal sintetizzano il pensiero di Thierry Meyssan, un uomo che non saprei come qualificare se non come “romanziere”, sulla Siria:
La Siria si trova sotto un attacco incrociato da parte della stampa occidentale mainstream e di bande di mercenari, quasi completamente stranieri, al soldo dei governi occidentali di Francia, Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna, delle monarchie wahabite del Qatar e dell’Arabia Saudita, con il supporto della Turchia e con la partecipazione particolarmente interessata di Israele.
Sapevo che il telefono senza fili produce cose ilari, non sapevo che i lettori di Meyssan riuscissero a rendere davvero esilarante ciò che è già comico.
Bravi.
https://in30secondi.altervista.org/2012/08/10/infopal-e-la-siria/In fiammeinfopal,siria,thierry meyssan
Francamente, questi di Infopal hanno rotto. Vedono ovunque lo zampino d’Israele e credono che i paesi arabi siano dei paradisi terrestri. Darei volentieri la mia cittadinanza siriana a uno di questi cretini per farlo andare a combattere con la macelleria Assad.
;-)
E’ vero o non è vero che le potenze imperiali e le corrotte monarchie del golfo appoggiano i mercenari siriani?
NON E’ SOLO INFOPAL A DIRLO, MA ANCHE IL PRESIDENTE RUSSO:
Almeno 600 i russi e gli europei che stanno combattendo a fianco dei “ribelli” in Siria contro le forze del presidente siriano Bashar Assad, ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.
“E ‘noto che ci sono almeno 600 persone provenienti da Russia ed Europa che combattono insieme con le forze di opposizione in Siria”, ha detto Putin durante la sessione plenaria del Forum.
Putin ha ribadito che le forniture di armi ai ribelli siriani violano il diritto internazionale, e minacciano ulteriormente di destabilizzare lo stato devastato dalla guerra.
“Perché fornire armi ai gruppi miliziani in Siria, quando non siamo sicuri della composizione di questi gruppi?” , ha detto, aggiungendo che non è chiaro dove queste armi andranno a finire.
“Se gli Stati Uniti … riconosce una delle principali organizzazioni dell’opposizione siriana, al-Nusra, come organizzazione terroristica … come si può consegnare armi a questi membri dell’opposizione?” , ha detto Putin. “Dove andranno (quelle armi) a finire? E che ruolo giocheranno ? ”
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il suo paese fornisce delle armi a un governo legittimo, non a gruppi armati.
Il presidente russo ha osservato che il finanziamento e l’armamento all’opposizione armata in Siria sono in corso da tanto tempo fa, sottolineando che ciò che sta accadendo nel paese ormai non sarebbe stato possibile senza questo.
A sua volta il ministero degli esteri russo, Sergey Lavrov, ha anche criticato la fornitura di armi ai ribelli nella sua osservazioni al AP e Bloomberg: “Il problema è che in ogni caso le armi stanno arrivando nella regione,”
“E se si prende, come sapete, qualsiasi scorta di ciò che è in uso da parte dell’opposizione si dovrebbe trovare un sacco di armi che sono stati spediti dall’Occidente, tra cui gli Stati Uniti, per i paesi del Golfo e altri paesi della regione”, ha detto. “Allora, questo contrabbando continua e questo è molto pericoloso. in quanto la principale forza di opposizione è molto estremista “.
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http://www.alalam.ir/news/1486710