Netanyahu per combattere “i terroristi” a Gaza bombarda Gaza. Al-Asad per combattere “i terroristi” in Siria bombarda la Siria.

I terroristi sono della stessa matrice ma Netanyahu è imperialista mentre Al-Asad è antimperialista: Netanyahu aggredisce un territorio non suo, al-Asad difende il proprio. Ergo: Netanyahu fa male e al-Asad fa bene.

Sembra proprio che il terrorista, nell’universo antimperialista, abbia caratteristiche diverse nel momento in cui lo si osserva in Siria o in Palestina. Siamo di fronte a una specie di terrorista quantico.

Tutto bene? Non proprio, perché non esistono, allo stesso tempo, terroristi imperialisti e terroristi antimperialisti. Loro sono tutti uguali, dal punto di vista dell’imperialismo: la jihad islamica di gaza non è antimperialista così come la Jabhat al-nusra siriana non è imperialista. Per la precisione entrambe le formazioni hanno un’idea molto precisa di cosa debbano diventare i territori in cui agiscono: uno Stato islamico. Nel loro complesso, casomai, potremmo definirle “imperialiste islamiche” ma, in definitiva, “subimperialiste”, nel senso che, alla fine, fanno i gioco dei potenti.

Ma non voglio saltare alle conclusioni. Il pensiero anitmperialista dominante risolve la cosa interpolando il punto di vista del terrorista. L’antimperialista dominante non tifa per i terroristi perché sono effettivamente antimperialisti, ma perché agiscono in una maniera apparentemente antimperialista (Palestina). Viceversa, non condanna i terroristi perché sono imperialisti, ma perché agiscono in maniera apparentemente imperialista (Siria).

Il fine (antimperialismo) giustifica i mezzi (tifare o condannare i terroristi)? Il problema, al di là del cinismo su cui potremmo soprassedere, è che questo modo di pensare ai terroristi è assolutamente imperialista, o alla meglio “contro-imperialista”, ma non certamente antimperialista. A usare i terroristi in base ai propri fini sono, al netto delle propagande e con perniciosa efficienza, Netanyahu e al-Asad.

Lorenzo Declichjihadicaislametro,Prequel
Netanyahu per combattere 'i terroristi' a Gaza bombarda Gaza. Al-Asad per combattere 'i terroristi' in Siria bombarda la Siria. I terroristi sono della stessa matrice ma Netanyahu è imperialista mentre Al-Asad è antimperialista: Netanyahu aggredisce un territorio non suo, al-Asad difende il proprio. Ergo: Netanyahu fa male e al-Asad fa...