Periodicamente sul web si trovano raccolte di fotografie dell’Afghanistan negli anni ’60 e/o ’70.

Questa volta ne ho trovato un gruppo qui.

Un variante riguarda invece l’Iran.

I commenti a questo genere di fotografie sono più o meno sempre gli stessi.

In tanti amano metterle in contrasto con fotografie dell’Afghanistan o dell’Iran di oggi.

L’argomento è: “guarda come stavano meglio”.

E, in particolare, “guarda come erano emancipate le donne”.

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A questo costrutto corrisponde un’attitudine che trovo penosa.

Quelle immagini, scattate da persone che frequentavano certe elites, sono di un “modernismo” vomitevole.

E in certi contesti figurano come pura propaganda.

Sì, capisco le comunità della diaspora, che si collegano a un mondo perduto attraverso di esse.

Ma, per il resto, trovo disgustoso questo modo di pensare alla storia e ai “paesi”.

E trovo questo approccio alle cose, alle immagini, di un semplicismo molto dannoso.

In breve: questi ragionamenti che si fanno guardando le foto sono tutte solenni stronzate.

A meno che non si vada un po’ a fondo.

***

Il topos di maggiore idiozia, in questo contesto, è il seguente:

donne vestite all’occidentale degli anni ’60 vs donne in burka degli anni ’10 del 2000

Ecco: negli anni ’60 l’Afghanistan era pieno di donne col burka.

Guardatene un po’ qui.

E non ha senso che diciate: sì, però si intravedeva un cambiamento che poi è stato stroncato etc etc.

Non ha nessun senso.

Se domani in Afghanistan le cose cambiassero davvero, sono sicuro che una sottile elite femminile tornerebbe a vestirsi in un qualche modo occidentalizzante.

Ciò non renderebbe la vita delle donne afghane migliore né sarebbe segno di alcunché di davvero rilevante.

***

Un’altra cosa che mi da un gran fastidio, in molti casi, è il fatto che si abbia la tendenza generale a sottolineare i regressi, veri o apparenti, e a ignorare i progressi.

Questo clima postomodernetto ci regala sta cosa qua.

Le donne afghane stanno peggio, uh.

Mentre i giovani che scendono in piazza sono solo dei poveri stronzi, nel migliore dei casi manipolati da qualche entità interna o esterna.

Eccetera.

Che ne dite, cari, di uscire da questa specie di pozzo depressivo senza fondo e, usando un po’ di zucca, ragionare un po’ meglio sulle cose?

 

Lorenzo DeclichA 30 secondi1960,2010,afghanistan,donne
Periodicamente sul web si trovano raccolte di fotografie dell'Afghanistan negli anni '60 e/o '70. Questa volta ne ho trovato un gruppo qui. Un variante riguarda invece l'Iran. I commenti a questo genere di fotografie sono più o meno sempre gli stessi. In tanti amano metterle in contrasto con fotografie dell'Afghanistan o dell'Iran di...