A 30 secondi da non si sa cosa. 30 secondi fa.

Nel 2009 pensavo che se fossi riuscito a spiegarmi in 30 secondi qualche stereotipo l’avrei abbattuto.

Oggi, dopo che su di me si è abbattuta la spirale del silenzio, penso che sarò sempre a 30 secondi dall’abbatterlo.

Non è la dichiarazione di una sconfitta ma la coscienza della propria posizione.

Nel frattempo ho letto qualcosa sulla nuova retorica.

Riparto dai “12 pregiudizi cognitivi” di George Dvorsky, ormai convinto che per sapere qualcosa bisogna prima di tutto volerlo sapere.