Bastava poco…
Nel mare di invettive e interventi gridati riguardo all’ora di religione islamica o non, ecco levarsi la voce ragionevole di Gian Enrico Rusconi (mi dispaccio di non aver intercettato subito il suo articolo dal titolo L’Islam e l’identità nazionale).
E sapete perché? Perché si interroga sull’argomento partendo da un’analisi dei rapporti fra cattolici e laici in Italia.
Che è il vero problema.
Bene. Non sono d’accordissimo su tutti i punti con Rusconi, ma non importa: ora che ho trovato l’appiglio passo finalmente alla proposta. Che essenzialmente consiste:
- nel sostituire la parola “religione” con la parola “spiritualità”;
- nell’eliminare ufficialmente qualsiasi relazione fra la dicitura “ora di spiritualità” e una religione qualsiasi.
L’ora di spiritualità a scuola. Configurabile in base alle esigenze/aspirazioni delle comunità ma con alcuni punti comuni per tutti.
Persone appartenenti ad una religione e anche rappresentanti di quella che potremmo chiamare “etica e morale laica” che si avvicendano in classe durante l’anno scolastico per parlare di quello a cui credono, delle loro tensioni ideali e/o mistiche, dei loro percorsi di vita etc*.
Questo sì che potrebbe (forse) servire ai ragazzi della scuola italiana. Che di spiritualità in giro non ne vedono granché, mentre di religione ne vedono fin troppa.
E poi chi vuole approfondire faccia pure. In chiesa, in moschea, in sinagoga, nell’ashram, presso la sezione di un partito o la sede di un’associazione.
* Per il rotto della cuffia ci rientrerebbe anche un’ora di mistica fascista. Sempre che si riesca a trovare un vero mistico fascista ancora in vita che ci possa raccontare quello che gli passa per la testa.
https://in30secondi.altervista.org/2009/10/27/bastava-poco/Ore e ore di religionigian enrico rusconi,islam,italia,musulmani,ora di religione,spiritualità
Lascia un commento