I blogger di Egyptian chronicles hanno preso bene la disfatta di Khartum e ci ridono sopra.

Nel Corruption Perceptions Index 2009, pubblicato da Transparency International,  scoprono che Egitto e Algeria si trovano nella stessa, deprimente posizione: la 111.

Unica differenza: l’affidabilità del dato egiziano è leggermente maggiore.

La partita, insomma, non l’ha comprata nessuno. Oppure l’ha vinta chi ha comprato meglio e di più. Come al Palio di Siena.

Ma non credo.

Altri dati:

  1. l’Italia è al 63° posto su 180 paesi studiati, terzultimi in Europa;
  2. All’ultimo posto c’è la Somalia, che l’Economist qualche giorno fa ha definito “il paese peggiore del mondo“;
  3. Al n. 179 troviamo l’Afghanistan, dove oggi si insedia un Karzai che – la cosa fa ridere anche i cameramen – promette “lotta alla corruzione e alla droga“.

Da notare che l’Afghanistan – 179 – è il luogo dove per anni ha albergato il terrorismo internazionale al-qaidista e la Somalia – 180 – è il luogo dove probabilmente “la Base” si sta spostando.

Corruzione percepita e terrorismo internazionale. Una inquietante convergenza.

Lorenzo DeclichNumeri e favoleafghanistan,algeria,corruption perceptions index 2009,corruzione,egitto,italia,somalia,terrorismo,transparency international
I blogger di Egyptian chronicles hanno preso bene la disfatta di Khartum e ci ridono sopra. Nel Corruption Perceptions Index 2009, pubblicato da Transparency International,  scoprono che Egitto e Algeria si trovano nella stessa, deprimente posizione: la 111. Unica differenza: l'affidabilità del dato egiziano è leggermente maggiore. La partita, insomma, non l'ha...