Mi ero ripromesso di scrivere qualcosa sulla letteratura che ipotizza una conquista musulmana dell’Europa.

Ieri avevo citato La moschea di Notre Dame della russa Elena Chudinova, la cui recensione è apparsa su “La Padania” del 20 ottobre scorso (fonte), e oggi mi volevo occupare degli eurabisti italiani con in testa Pierfrancesco Prosperi e i suoi La casa dell’Islam e La moschea di san Marco (un titolo a dir poco scopiazzato da quello della Chudinova).

Ma ho letto questo articolo di Kelebek che mi sembra spiegare bene la situazione. Invito a leggerlo.

Per chi non voglia farlo riporto la 4a di copertina de La moschea di san Marco:

Primavera 2015. Mentre in Arabia Saudita gli USA combattono stancamente la loro battaglia infinita contro i terroristi eredi di Al-Qaeda, in Italia si preparano le elezioni politiche, cui per la prima volta partecipa il Partito della Verità, un movimento di matrice islamica. Inframezzato a spezzoni di trasmissioni TV, articoli di giornale, interviste e altri flashes che delineano il quadro politico e culturale dell’Italia dell’epoca, il racconto si accentra sull’indagine che il commissario Visconti della Questura fiorentina svolge nell’ambiente degli immigrati tunisini per quello che all’inizio si presenta come un banale delitto d’onore. Man mano che l’inchiesta procede, il commissario si rende conto di aver messo le mani su qualcosa di ben diverso, su un gioco molto più grande di lui; un gioco condotto da chi intende portare la shari’a, la legge islamica, in quei Paesi che, come l’Italia, finora venivano considerati neutrali.

Fantastico. Lo deve aver letto Angelo Panebianco prima di scrivere Se l’islam diventa un partito. A quest’ultimo voglio ricordare che, stanti le ultime statistiche, i musulmani con cittadinanza italiana sono 40.000 (fra cui moltissimi natural born italians). Se anche tutti votassero un partito islamico, cosa altamente improbabile, non riuscirebbero a eleggere proprio nessuno.

Non mettiamo il carro davanti ai buoi, Panebianco.

Prima parliamo di cittadinanza. Poi di partiti islamici.

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamNumeri e favoleangelo panebianco,elena chudinova,eurabia,islam,islamofobia,italia,padania,pierfrancesco prosperi
Mi ero ripromesso di scrivere qualcosa sulla letteratura che ipotizza una conquista musulmana dell'Europa. Ieri avevo citato La moschea di Notre Dame della russa Elena Chudinova, la cui recensione è apparsa su 'La Padania' del 20 ottobre scorso (fonte), e oggi mi volevo occupare degli eurabisti italiani con in testa...