Saranno felici in molti, per primi gli attivisti di Gates of Vienna, autori del Counterjihad manifesto.

Eh sì, ci voleva proprio. Finalmente un segnale di resistenza all'”invasione islamica“.

E invece c’è chi non è affatto contento. C’è chi dice che il 57,5% è troppo poco. Il simpaticissimo blogger di “sul terrorismo” afferma che ci stiamo concentrando sui minareti perché “abbiamo già superato il livello moschea” ovvero: il vero problema sono le moschee, dovremmo negare ai musulmani il diritto ad averne.

La colpa è dei politici che hanno le mani in pasta in tutto e guardano solo ai soldi.

Ovviamente.

Io però volevo concentrarmi sul luogo dove i “sì” al minarett-verbot hanno fatto registrare la percentuale più alta.

Si tratta del Semicantone di Appenzello Interno (70%).

Questo Semicantone conta 15.471 abitanti e sta vivendo un momento critico perché in esso la popolazione “straniera” ha raggiunto 9,8%.

Al tradizionale tedesco (92,9%) si affiancano ormai il serbocroato (2,5%) e l’albanese (1,0%).

Il tasso di disoccupazione è alle stelle (1,0%).

La densità abitativa insostenibile (1 persona ogni due stanze).

Insomma, un inferno.

Capisco perché nel 2007 il 91,7% della popolazione ha votato contro l’istituzione di una cassa malati unica per tutta la Svizzera.

Avverto i motivi della resistenza: c’è un tentativo di spogliare Appenzello Interno della sua identità.

A dire il vero tutto è iniziato nel 1990 quando il Tribunale federale ha introdotto il voto alle donne, sebbene per ben 3 volte (1973, 1982, 1990) la popolazione in un referendum avesse votato contro.

A questa vergogna è seguita l’introduzione della giustizia amministrativa nel 1999.

Uno scempio.

p.s. Alle ultime elezioni del consiglio nazionale, l’unico candidato – Ivo Bischofberger del Partito Popolare Democratico Svizzero – ha vinto col 84,6% dei voti. Era l’unico candidato. Chissà cosa pensa Ivo di Roberto Calderoli. Quest’ultimo, certamente, lo stima al massimo grado.

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamMille moscheeScomposte invettiveappenzello interno,calderoli,islam,islamofobia,ja zum minarett-verbot,minareti,moschee,referendum,svizzera
Saranno felici in molti, per primi gli attivisti di Gates of Vienna, autori del Counterjihad manifesto. Eh sì, ci voleva proprio. Finalmente un segnale di resistenza all''invasione islamica'. E invece c'è chi non è affatto contento. C'è chi dice che il 57,5% è troppo poco. Il simpaticissimo blogger di 'sul terrorismo'...