Sulle polemiche scatenate in Italia dall’esito del referendum svizzero, segnalo questo blog, la cui discussione, decisamente più civile e misurata di quanto gira in italia, precede la consultazione elettorale, ed è quindi illuminante sulla varietà di opinioni che attraversa la società svizzera, al di là di quello che si evince dalla nuda cifra (57%).

Poi 30 secondi sul minareto in sé.

Tralascio storia ed etimologia che chi naviga in rete trova facilmente.

Invece, si discute fra musulmani se il minareto sia una “innovazione” (dal punto di vista del diritto islamico) o meno (vedi qui, anche se è in arabo).

Nè il Profeta né i suoi compagni infatti ebbero mai l’esigenza di costruirne, perché la chiamata alla preghiera (anche questa non un obbligo ma una consuetudine) fatta a voce alta dal tetto della casa o della sala di preghiera raggiungeva facilmente i fedeli delle non grandissime città del Hijaz. Pare che i primi minareti apparvero a Damasco in epoca Omayade, cioè agli inizi dell’VIII sec..

Per queste ragioni è nota l’avversione delle correnti di ispirazione
wahhabita/salafita/radicale verso i minareti, come verso tutte le innovazioni successive alle prime generazioni dopo il Profeta.

Nel XIX sec. in Arabia, i seguaci di Muhammad b. `Abd al-Wahhab per evitare che si compissero atti di venerazione verso qualcun altro che non fosse Dio, decisero di eliminare tutti i simboli architettonici (qubba, cupole) che segnavano le tombe dei santi. La stessa tomba del Profeta a Medina ne fu minacciata.

In questa foga anche i minareti, in quanto “innovazioni”, furono proibiti (proprio come in Svizzera!), anche se solo per un breve periodo.

Dunque possono esistere moschee senza minareti, così come possono esistere sale di preghiera che non siano “a forma di moschea”. In Italia è pieno di garage o magazzini adibiti a sale di preghiera che non possono definirsi architettonicamente o artisticamente “moschee”.

Allora dov’è la polemica? Questo era un appunto, la polemica la lascio a chi si vuol riempire la bocca di c…zate…

PS. Vicino casa mia c’è una parrocchia ricavata al pian terreno di un condominio di 6 piani, non ha né la facciata con rosone, né il campanile tipico delle chiese, ma funziona ugualmente.

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