Pump down the volume, muezzin
Presso il parlamento israeliano viene presentata una proposta per abbassare il volume degli altoparlanti dei minareti di Gerusalemme (fonte).
Interessante notare che qui Aryeh Bibi, deputato del partito Kadima, non si sofferma su significati simbolici di sorta. Più “pragmaticamente” dice che:
Se proprio vogliono sentire il muezzin, (i musulmani) devono trovare il modo per farlo senza disturbare gli altri
Affermando che ha ricevuto molte lamentele di persone che vorrebbero non essere disturbate dal richiamo del muezzin la mattina presto.
Non credo che ci sia un modo di chiamare a raduno dei fedeli, con altoparlanti o meno, senza fare un certo rumore.
Secondo me questi cittadini di Gerusalemme si devono essersi svegliati male per qualche altro motivo. E’ da più di un millennio che i muezzin di Gerusalemme chiamano alla preghiera: proprio adesso viene loro in mente di protestare?

Gerusalemme ai primi del '900

Gerusalemme oggi
Bibi ha ragione: non si potrebbe semplicemnete mandare un sms a chi vuole ricevere l’invito alla preghiera? :)
Poi però ci sarà chi si lamenterà dello suillo di migliaia suonerie di cellulari contemporaneamente!
D
Viene alla mente la barzelletta del nonno e del nipotino israeliano che camminano per Gerusalemme. Guardando le antichità della città, il nonno ripete sempre: “Guarda che bella: l’hanno costruita i nostri antenati” per tutto il cammino.
Alla fine del tour, il nipotino fa: “Nonno, ma i nostri antenati erano arabi?” ;)
[…] Riguardo al secondo titolo le cose si fanno più serie perché quella che scopriremo essere una pseudonotizia faziosa fa il paio con quella che ho dato ieri riguardo ai muezzin di Gerusalemme. […]