Caro Gad, perché sei stato zitto?
Ieri sono incappato in “L’ultima parola”, di Gianluigi Paragone.
In studio Ignazio La Russa, Matteo Salvini, Gad Lerner, Giampiero Mughini e Filippo Penati.
Mi taccio sul contenuto del programma nel suo complesso (fra le tante perle: gli ospiti sono stati chiamati a commentare un articolo di Feltri dal titolo “Hanno ragione i negri”).
Annoto soltanto che a un certo punto si è iniziato a parlare di integrazione e Gad Lerner ha cercato, con la logorrea che gli è propria, di ragionarvi sopra.
Anche Mughini sembrava dire cose vagamente sensate.
Invece La Russa pronunciava il suo mantra sull’identità, preso com’era ad annichilire Penati che, dal canto suo, secerneva frasi spezzettate.
Ma ecco che dalla bocca del conduttore spunta la parola magica: Sartori.
Sì, proprio lui, quello che ha “teorizzato la non integrabilità dei musulmani”.
Salvini – che indossa una vistosa sciarpa biancorossa possibilmente crociato-style – si ritrova una ghiottissima opportunità di dire qualcosa, un’occasione che fino a quel punto sembrava non aver avuto.
Dice una cosa come: “Sartori non ha soltanto detto che gli islamici non sono integrabili. Ha anche fatto un analisi storica approfondita in merito. E io sono con lui, gli do ragione”.
Bene – mi sono detto – adesso qualcuno spiegherà a Salvini che Sartori – come dimostrano i suoi critici (vedi qui e qui) – nell’articolo del 20 dicembre scorso ha scritto una valanga di bestialità, ha fatto una montagna di errori storici.
E invece niente. Un silenzio assordante ha accolto la nascita, in diretta TV, dell’asse Salvini-Sartori.
Risultato: anche i leghisti, adesso, hanno il loro accademico di riferimento. Con pedigree, fra l’altro.
Evviva.
p.s. Caro Gad: tu lo sapevi, non è vero? Tu un blog ce l’hai, in qualche misura sei un blogger anche tu… ti sarà giunta voce delle nostre critiche! Dì la verità: hai voluto salvare Sartori.
https://in30secondi.altervista.org/2010/01/23/caro-gad-perche-sei-stato-zitto/Scomposte invettivefilippo penati,gad lerner,Giampiero Mughini,gianluigi paragone,giovanni sartori,integrazione,islam,italia,l\'ultima parola,la russa,Matteo Salvini,vittorio feltri
Evidentemente, Sartori è stato abbastanza da furbo da scegliere una storia, quella dell’India, che non è così facile da sbugiardare su un media mainstream italiano.
(oddio, basterebbe wikipedia, di cui pure non mi fido).
..era proprio quello che temevamo. Ed ovviamente del discorso contraddittorio del Sartori si vanno a prendere le due frasi che più servono alla propria causa. (ben gli sta, tra l’altro, a Sartori. Avrebbe il dovere di svincolarsi per primo da questo genere di propaganda, a meno che non gli piaccia il ruolo di nuovo maestro della destra xenofoba..)
E questo lo dovrebbe capire anche Gad Lerner …
Gad Lerner mi ha fatto cascare le braccia già la settimana scorsa ad Annozero, quando la Mussolini e Cota hanno detto cose molto più di buon senso, mentre il nostro Gad filosofeggiava e Roberto Gatti si lasciava ad eccessi d’ira verso l’impassibile leghista.
Il brutto di questi soggetti è che sanno tutto di alcune cose, ma in generale sanno ben poco. E sono retrivi ad imparare nuove cose. Non sanno dire le cose giuste al momento giusto.
L’Italia in generale è caratterizzata dal provincialismo, ed i mass media ne sono l’espressione principale.
Bacchettiamo Gad.
Se i “nostri” non sono all’altezza, cerchino di diventarlo o si cavino dalle palle!
Cio’ che, innanzitutto, un personaggio ‘spocchioso’ come Lerner dovrebbe imparare e’ condurre professionalmente, con pacatezza e senso ‘democratico’ , il suo programma televisivo ! Deve imparare, come anche Santoro e Floris, a ‘dar voce’ a tutti i suoi ospiti indistintamente, senza interrompere all’improvviso l’interlocutore solo perche’ questi dice cose che non lui non condivide. Al di la’ della cultura generale dovrebbe imparare il ‘rispetto per il prossimo’ a prescindere dalla sua estrazione culturale-socio-politica!
Questo commento ha il dolciastro sapore dell’off topic. Nella trasmissione di cui sto parlando Gad Lerner era ospite e non conduttore. Questo post non è un generico contenitore di invettive contro il giornalista Gad Lerner. In esso gli si pone al giornalista Gad Lerner una domanda circostanziata alla quale vorrei che rispondesse e sulla quale vorrei che si aprisse una discussione.
Grazie lo stesso per il tuo tempo.