Ecco qual'è il problema
Una legge contro burqa e niqab ancora non c’è.
Ma se ieri, prima degli annunci, c’era una sparuta minoranza di individui che in Francia praticava o faceva praticare l’usanza certamente brutale di indossare il burqa o il niqab, oggi ci sono 80 facinorosi che minacciano un religioso, di cui avevo scritto ieri, che – impegnato nel dialogo interreligioso – si era dichiarato contro quell’uso (fonte).
Pensatela come volete ma questo è ciò che chiamo “radicalizzazione”.
Prevedo un altr’altra conseguenza: le donne a cui viene imposto il burqa o il niqab (credo proprio che siano la maggioranza) continueranno a metterlo, purtroppo, con la differenza che i loro aguzzini non le permetteranno più di frequentare i luoghi dove è proibito esibirlo. Le donne che scelgono di mettere burqa e niqab, invece, si faranno fare diverse multe e avvieranno l’ennesima campagna filowahhabita. Saremo costretti a lasciare che queste persone parlino di islamofobia.
Vedremo se ho ragione.
https://in30secondi.altervista.org/2010/01/27/ecco-quale-il-problema/Doppio veloburqa,fondamentalismo,francia,niqab,velo
Hai ragione.
E’ quello che ho detto su un paio di blog (con altro nome da questo). Ci si concentra sull’oggetto e non su quello che ci sta dietro, ovvero la segregazione.
Secondo me sarebbe meglio assicurarsi che tutti sapessero dei propri diritti e a *tutti* fosse concesso di farli valere senza diventare matti. Dopotutto le donne che portano il burqa in Francia o in Italia hanno molte più possibilità di liberarsene che in Afganistan. Oppure si ammette implicitamente che non è così? Che la nostra è una società ingiusta dove è molto difficile far valere i propri diritti?