Inessenziale Mario
Oggi Mario Adinolfi si chiede:
Sono diventato di destra se considero il divieto di burqa e niqab negli uffici e negli esercizi pubblici, che sta per essere varato in Francia, come un provvedimento sacrosanto? (fonte)
A parte il fatto che il termine “sacrosanto”, in questo contesto, suona davvero male, mi chiedo quale sia il virus che colpisce alcuni attivisti del PD allorché si pongono di fronte a un problema sociale.
Il virus attiva il neurone dell’autoreferenzialità e il malato inizia a chiedersi se è di destra o meno.
E’ vero, Mario si chiede anche:
Sono sottilmente antisemita se il film che mi viene subito in testa per celebrare la Giornata della Memoria, non è Schindler’s List o il Bambino dal pigiama a righe, ma Il Marchese del Grillo?
Ma si tratta di un effetto secondario dello stesso virus.
Il blogger di “Quotidianità di un libertario” invece dice (fonte) che il burqa è:
la negazione del diritto di esistere. In quanto donna.
Questa è l’unica vera ragione per cui bisogna combatterlo
E io sono d’accordissimo. La domanda è: come?
Per finire una buona lettura – udite udite – su “La Stampa”: qui.
https://in30secondi.altervista.org/2010/01/27/inessenziale-mario/Doppio veloScomposte invettiveburqa,francia,islam,italia,mario adinolfi,niqab,pd
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