L’Egitto accede alla finale della Coppa d’Africa dopo aver umiliato l’Algeria, sua arcirivale, con un sonoro 4 a 0.

Sembra che ieri sera al Cairo non si riuscisse a dormire per il trambusto provocato dai tifosi in festa (fonte).

Ad Algeri, probabilmente, c’era un silenzio di tomba, ma non posso confermare.

A Marsiglia, invece, ha suonato tutta un’altra musica. Seguendo il Corriere:

Giovedì sera a Marsiglia circa 500 algerini, per sfogare la rabbia per la sconfitta, si sono radunati nel Porto Vecchio e hanno assalito un bar di un egiziano, che è stato malmenato e poi sono fuggiti con l’incasso. Altri hanno acceso fumogeni e dato alle fiamme cassonetti dei rifiuti, poi si sono scontrati con la polizia, la quale ha risposto con i lacrimogeni. Altri incidenti, meno gravi, sono avvenuti a Lione e Tolosa, a Parigi la polizia pattugliava gli Champs-Elysées. A Marsiglia la polizia ha fermato quindici algerini, tredici dei quali venerdì mattina erano ancora in stato di fermo (fonte).

Dunque a Marsiglia le comunità immigrate algerina ed egiziana si sono manifestate picchiandosi in nome della propria identità nazionale (anzi, in questo caso sono gli algerini gli aggressori).

Questa dovrebbe essere una buona notizia. Nessuna civiltà che cozza contro l’altra, nessun “islamico” che invade l’Europa, niente terroristi in giro.

Solo dei normali scontri fra hooligans. Solo dei sani ragazzotti che se le danno.

Eppure non mi piace lo stesso, chissà perché.

Lorenzo DeclichLost Osamaalgeria,calcio,conflitto di civiltà,egitto,rivalità
L'Egitto accede alla finale della Coppa d'Africa dopo aver umiliato l'Algeria, sua arcirivale, con un sonoro 4 a 0. Sembra che ieri sera al Cairo non si riuscisse a dormire per il trambusto provocato dai tifosi in festa (fonte). Ad Algeri, probabilmente, c'era un silenzio di tomba, ma non posso confermare. A...