In Italia lo scoutismo è percepito come qualcosa che appartiene al mondo cattolico.

Ed effettivamente, guardando ai numeri e alle ritualità dello scoutismo italiano, possiamo dire che è così.

Ora, come leggiamo il fatto che a Brescia Verona è nato il primo gruppo di scout musulmani italiano (fonte)?

Dobbiamo considerarlo un buon esempio di integrazione, o c’è qualcosa di più?

Leggendo qua e là sul sito dell’ASMI sono incappato in questo:

Nello scoutismo si possono ritrovare tutti i valori essenziali dell’Islam. Giocando insieme i giovani non imparano solo ad accendere un fuoco o costruirsi un riparo, ma percorrono anche un cammino di vera crescita spirituale. La dimensione religiosa viene vissuta così come una proposta, mai come un’imposizione, affinché i giovani realizzino il consiglio di Baden Powell “Se vuoi veramente intraprendere la strada verso il successo, cioè verso la felicità, devi dare una base religiosa alla tua vita”.

Non credo che il consiglio di BP, un militare inglese che prestò servizio per lo più nelle colonie, fosse diretto ai musulmani.

Proprio per questo a me il messaggio sembra soprattutto di promozione di una religiosità purchessia.

E, soprattutto, un esempio di cristianizzazione dell’islam in un mondo sincretico dove il concetto di “conflitto di civilità” perde inevitabilmente senso.

Chissà cosa ne pensano i controcrociati.

Lorenzo DeclichMille moscheebaden powell,bp,cristianizzazione,islam,italia,scout,scoutismo
In Italia lo scoutismo è percepito come qualcosa che appartiene al mondo cattolico. Ed effettivamente, guardando ai numeri e alle ritualità dello scoutismo italiano, possiamo dire che è così. Ora, come leggiamo il fatto che a Brescia Verona è nato il primo gruppo di scout musulmani italiano (fonte)? Dobbiamo considerarlo un buon...