ANSA da prestazione
La notizia è questa (8 febbraio):
Egypt Cracks Down on Muslim Brotherhood, Arrests Key Leaders
Egyptian security forces have detained over a dozen members of the outlawed but highly popular Muslim Brotherhood, including three of its senior leaders. Reports from Egypt identified one of the detainees as Mahmoud Ezzat, the Brotherhood’s newly elected deputy leader, and two other members of the group’s guidance council. Egyptian officials said the men were arrested for “engaging in banned political activity.” The Muslim Brotherhood accuses President Hosni Mubarak’s government of a heightened crackdown ahead of the national elections scheduled for later this year. Egypt has steadily taken moves to squeeze the largest opposition group out of mainstream politics (fonte).
Altre fonti qui.
Sul sito dei Fratelli musulmani la notizia è riportata con dovizia di particolari, vi si trovano anche le dichiarazioni del movimento in merito alla vicenda.
Bene, ecco cosa scrive l’ANSA:
Egitto: retata tra Fratelli Musulmani
Arrestato anche il numero due e membri dell’ufficio politico(ANSA) – IL CAIRO, 8 FEB – Le forze di sicurezza egiziane hanno compiuto una retata tra la confraternita dei Fratelli Musulmani, arrestando anche il numero due. Lo riferisce il sito dell’organizzazione, al bando nel Paese, ma tollerata dalle autorita’. Tra i quadri arrestati figurano, oltre al numero due Mahmoud Ezzat, anche membri dell’ufficio politico della direzione. Secondo la stessa fonte altri dieci quadri sono stati arrestati nei governatorati del Cairo, Giza, Charkieh, Assiout, Alessandria e Gharbieh (fonte).
Dal titolo sembra che i Fratelli Musulmani si siano arrestati fra loro, ma non è questo il problema.
Il problema è: i Fratelli Musulmani sono una confraternita?
No, per niente. O almeno, solo in senso lato. Molto lato.
I Fratelli Musulmani sono un movimento politico-religioso, nel cui nome figura la parola “Ikhwan”, cioè fratelli, fratellanza e solo per estensione, confraternita (vi suona qualcosa? E’ la stessa forma di “taliban”, studenti-studentato-studentame).
Ovvero, si chiamano “Fratellanza dei musulmani”.
Nel mondo islamico “confraternità” nel senso simile al nostro – cioè di congregazione a sfondo religioso – si dice tariqa, un termine che significa più o meno “via, metodo” e che si applica alle confraternite mistiche.
Vi sono due esempi, che io conosca, dell’uso del termine ikhwan in ambito arabo-islamico per indicare un’organizzazione.
Il primo risale al X secolo: mi riferisco agli Ikhwan al-safa’, i Fratelli della purità (Bassora, Iraq ), la cui organizzazione ci rimane tuttora difficile da descrivere per scarsità di fonti storiche al riguardo ma che sappiamo avere contenuti filosofico-religiosi (le Rasa’il Ikhwan al-Safa’) ed essere legata allo sciismo ismailita (prendetela per buona, spiegare tutto è troppo lungo).
Il secondo si riferisce all’esercito beduino di Ibn Sa`ud, il primo Re dell’Arabia Saudita (e cioè in ordine di tempo del terzo Stato saudita, dal 1912 in poi). Gli ikhwan erano una milizia fortemente connotata dal punto di vista religioso (erano wahhabiti) che in seguito si rivoltò ai sauditi, ma questo è davvero troppo lungo da raccontare.
Insomma, può essere che vi siano altri esempi, ma posso dire con certezza che i Fratelli Musulmani non hanno nulla a che vedere con una confraternita così come nell’islam la si intende: non si riuniscono allo scopo di erogare speciali preghiere, non hanno una dottrina mistica (anzi), un qualche esoterismo.
Non sono guidati da uno sheykh (vecchio, sapiente) ma da un murshid al-`amm (guida generale).
Operano in politica e nel sociale.
Ora: c’è da dire che non è solo l’ANSA a definire i Fratelli Musulmani come una confraternita. Mi sono fatto un giro sul web e mi sono reso conto che sono in tanti a fare questo errore.
Noto però che nel caso dell’italiano l’errore potrebbe essere causato da una traduzione erronea dall’inglese, dove brotherhood si usa sia per indicare “fratellanza” (ikhwan) che “confraternita” (tariqa).
Il fatto è che quando gli inglesi si riferiscono ai Fratelli Musulmani usano talvolta abbreviare con Brotherhood. Ma facendo ciò non indicano una confraternita. Anche perché usano la maiuscola.
Ok, questa era la parte pedante.
Quella più trash, invece, è che i Fratelli Musulmani non sono al bando in Egitto a partire dal 1984.
Non si possono presentare alle elezioni come partito, il ché è molto diverso.
I Fratelli Musulmani, per questo motivo, si presentano alle elezioni come “indipendenti”. Nel parlamento egiziano ne siedono 88 (su 454 seggi).
E, non sapendo come altro fare per limitarli, il governo egiziano ogni tanto ne arresta un buon numero.
https://in30secondi.altervista.org/2010/02/09/ansa-da-prestazione/In 30 secondiarresti,democrazia,diritti umani,egitto,fratelli musulmani,islam,mubarak
“The arrest campaign included Dr. Mahmoud Ezzat, Deputy Chairman, Dr. Essam Elaryan and Dr. Abdel Rahman Elberr who are members of the MB Guidance Bureau. In addition to this the house of Dr, Mohyi Hamed, member of the Guidance Bureau, was raided […]” Continua qui: http://www.ikhwanweb.com/article.php?id=23080
Appena scoperto questo blog, che è già nei miei RSS. Coraggio! Prendiamoci più di 30 secondi …
Ps: Io parlo di cosa scrivono oggi sul Foglio: http://imelon.wordpress.com/2010/02/09/il-fantastico-mondo-del-piccolo-magdi-leditto-islamico-corre-su-facebook/
Bgiornata
melone
;)
Caro Lorenzo, la tue precisazioni sono preziose per tutti, chissà che lo diventino anche per i giornali italiani….
grazie e ciao
Marco/MilleOrienti
Noi qui si procede indefessi :-)
sì sì.
Fra l’altro in inglese credo che per “confraternita” si usi “fraternity”, più che brotherhood…
Invece, per essere pedante, credo sia fuori luogo il riferimento a taleban: forse mi sbaglio, ma taleban non è un sostantivo astratto arabo, ma un plurale (non so se urdu o pashtu) applicato a taleb/talib (studente, dall’arabo). Anzi forse questo è un buon posto per chiarire la faccenda.
D
Mi sa che avete ragione. Forse Darm + che Falecius. I apology for my pashtun (anche se un po’ l’avevo pure studiato, ma era l’89) and for the arabization…
Che io sappia, taleban è il plurale di talib in persiano, e quindi anche nella dari afghana; (taleb è la pronuncia “alla persiana” della kasra, che però tenderebbe ad i nella pronuncia del dari, stando a quel che ricordo del Coletti).
In italiano, credo tramite l’inglese, la parola è poi passata al singolare. Tuttavia mi pare che in inglese sia ancora usata anche nel senso plurale (the Taliban invece di the Talibans).
Io di pashtun non so nulla, ma sono abbastanza sicuro che “taleban”, con le due a lunghe, è una forma che esiste in persiano. (ma mi pare di aver visto anche “tollab” presa dall’arabo.)
Se poi sia quella che da origine ai “taleban” afghani, non saprei dirlo.