A 4 giorni dall’attentato di Pune arrivano le rivendicazioni.La prima è ad opera di una sigla sconosciuta, Indian Mujahideen Kashmir, e non viene tenuta in grande considerazione (vedi qui).

La seconda ha maggiore consistenza anche perché, come sottolinea la fonte che l’ha raccolta, cioè The Hindu, la sigla – Lashkar-e-Taiba al-Almi – è sì nuova ma di certo non suona come qualcosa di assolutamente nuovo.

Lashkar-e-Taiba senza al-almi (che significherebbe “internazionale”), ala militare del pakistano Markaz-ad-Dawa-wal-Irshad, è infatti una temibile  e storica organizzazione armata definita come terrorista dagli americani e dalle Nazioni Unite  e bandita in quanto tale dal Pakistan nel 2002 (vedi qui).

Il rivendicatore, un certo Abu Jindal, avrebbe detto che la sua organizzazione è il frutto di una scissione all’interno del Lashkar-e-Taiba perché quest’ultimo prenderebbe ordini dal servizio di intelligence pakistano (l’Isi).

L’attentato sarebbe stato compiuto in conseguenza al rifiuto da parte dell’India di discutere della questione del Kashmir nei prossimi colloqui col Pakistan.

Si discute sulla credibilità della rivendicazione. Che, sempre secondo The Hindu, sarebbe un modo per distogliere l’attenzione dal vero responsabile: il Lashkar-e-Taiba.

Ora, al di là delle considerazioni che si possono fare, questa è la notizia.

Questo, invece, è quello che scrive l’Ansa:

(ANSA) – NEW DELHI, 17 FEB – Un movimento clandestino sconosciuto, il Laskhar-e-Taiba (LeT) Al Alami, ha rivendicato l’attentato di sabato a Pune (India). L’attentato che ha causato dieci morti e 60 feriti, sarebbe stato motivato con il rifiuto dell’India di discutere il futuro del Kashmir con il Pakistan (fonte).
Lo riferisce l’agenzia di stampa indiana Pti. Nell’esplosione avvenuta nella ‘German Bakery’ ha perso la vita la giovane toscana Nadia Macerini che viveva a Pune da sette anni.

Lorenzo DeclichIn 30 secondiansa,india,isi,lashkar-e-taiba,Markaz-ad-Dawa-wal-Irshad,pakistan,pune,terrorismo,the hindu
A 4 giorni dall'attentato di Pune arrivano le rivendicazioni.La prima è ad opera di una sigla sconosciuta, Indian Mujahideen Kashmir, e non viene tenuta in grande considerazione (vedi qui). La seconda ha maggiore consistenza anche perché, come sottolinea la fonte che l'ha raccolta, cioè The Hindu, la sigla - Lashkar-e-Taiba...