Oltre al professore di islam a scuola, potrei fare anche l’imam. Chissà cosa ne pensano i musulmani.

Il 26 febbraio scorso su Stranieriinitalia.it è apparso un articolo che riporta la proposta di legge dell’On. Souad Sbai per istituire un registro delle moschee e un albo degli imam (qui).

Per iscriversi al registro:

ogni moschea dovrebbe chiarire  chi la guida, chi la finanzia e le attività che si svolgono al suo interno e presentare le  firme autenticate di almeno il 20% dei musulmani residenti in provincia. La Prefettura dovrebbe verificare solidità, sicurezza e igiene dei locali, ed esprimere un parere positivo sul suo ”impatto sociale” .

Per essere imam invece:

è chiesta l’iscrizione obbligatoria a un albo nazionale istituito presso il ministero dell’interno. Tra i requisiti, anche questa volta verificati dal Prefetto, ci sono la conoscenza dell’italiano, un’istruzione superiore , la condivisione della Carta dei valori e della Cittadinanza  e un attestato di idoneità rilasciato dalla Moschea di Roma.

Bene, diciamo subito che sono d’accordo sul registro delle moschee anche se non riesco a capire:

  1. come si fa a determinare la percentuale dei musulmani in una provincia se l’appartenenza religiosa di un individuo non è scritta da nessuna parte (e meno male);
  2. su quali basi la Prefettura esprime un parere sull’impatto sociale di una moschea.

Riguardo ai finanziatori, ai criteri di sicurezza, all’igiene etc. etc. la cosa non fa una piega.

Sull’albo degli imam, invece, siamo di fronte a un rischio di “legge a impatto zero” (cioè la non iscrizione di moltissimi imam reali e non immaginati) in virtù del certificato di idoneità che la Moschea di Roma dovrebbe rilasciare.

  1. la Moschea di Roma è sunnita: che facciamo con gli sciiti? Dovranno praticare il kitman, dissimularsi, per avere il certificato? O basterà loro fare professione di fede? E se fosse così chi impedirebbe a una persona non particolarmente ferrata in arabo e in islamistica di farsi rilasciare un certificato di idoneità?
  2. in base a cosa la Moschea di Roma ha l’autorità di rilasciare certificati? La Moschea di Roma è un’istituzione internazionale finanziata principalmente dall’Arabia Saudita (e poi, a cascata, da molti altri. Andate su www.moscheadiroma.com e capirete tutto). Non c’è il rischio che diventino imam solo gli amici dei sauditi?

Un’altra cosa positiva però c’è: stando così le cose potrei cercare di accreditarmi come imam. Può sempre tornare utile avere un pezzo di carta in più… non sia mai che qualcuno mi chiama a lavorare.

p.s. by the way il diffondersi di questa notizia sul web, come al solito, genera informazioni storte.  Per immigratiestranieri.it la proposta della Sbai è già quasi una legge dello Stato (qui) mentre per Blitz quotidiano “Anche gli imam vogliono l’albo professionale: e non solo loro…” (qui).

Lorenzo DeclichLe destre e l'islamalbo degli imam,imam,islam,italia,moschea di roma,registro delle moschee,stranieriinitalia.it,suad sbai
Oltre al professore di islam a scuola, potrei fare anche l'imam. Chissà cosa ne pensano i musulmani. Il 26 febbraio scorso su Stranieriinitalia.it è apparso un articolo che riporta la proposta di legge dell'On. Souad Sbai per istituire un registro delle moschee e un albo degli imam (qui). Per iscriversi al...