E chi è quello? Come non lo sai? E' il socio di Moammar!
Si sta per aprire una delle più deprimenti summit della Lega Araba di tutti i tempi.
All’invito di Gheddafi, infatti, hanno risposto davvero in pochi.
Al summit i leaders non vanno perché Gheddafi è inaffidabile e potrebbe costringerli a caroselli ridicoli o a dichiarazioni fuori standard (per approfondire).
Tuttavia Moammar sa tirar fuori conigli dai cappelli, e il coniglio stavolta è – indovina chi? – il Premier Italiano Silvio Berluconi.
Sì, proprio lui. Fresco fresco.
Guardate come la mette l’ANSA:
(ANSA) – ROMA, 27 MAR – Il premier Berlusconi sara’ oggi a Sirte, in Libia, per partecipare alla seduta inaugurale del 22/o vertice della Lega Araba. L’Italia e’ l’unico paese occidentale a godere dello status di ‘osservatore’ presso l’organizzazione araba. Il presidente del Consiglio – invitato dal leader libico Gheddafi, presidente di turno della Lega – terra’ un discorso davanti ai leader arabi sulla situazione in Medio Oriente e gli sforzi italiani per riavviare il processo di pace nella regione (fonte).
Eh sì, siamo da premiare: riusciamo a stare sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Immagino la soddisfazione di Frattini.
p.s. un update foriero per tutti di buonumore. Ecco titolo e stralci dall’ultima ANSA:
Berlusconi in Libia per vertice Lega Araba, accolto tra canti e balli
… In un tripudio di canti e coloratissime danze berbere, è stato il leader libico Muammar Gheddafi ad accogliere il premier Silvio Berlusconi al suo arrivo stamani all’aeroporto di Sirte, in Libia, dove si è aperto oggi il 22/o vertice della Lega Araba. Sceso dalla scaletta dell’aereo di Stato, Berlusconi è stato salutato con calore dal primo ministro libico: i due hanno ascoltato assieme gli inni nazionali e hanno passato in rassegna il picchetto d’onore. Poi il premier è stato accolto a braccia aperte da Gheddafi sotto una tenda multicolore allestita vicino alla pista dell’aeroporto, alla presenza di alcuni leader arabi, tra i quali il presidente siriano Bashar Al-Assad e il leader tunisino Ben Alì. A seguire Berlusconi ha raggiunto il centro congressi Ouagadougou, dove si svolge il Summit. Prima di entrare in sala, il Cavaliere si è concesso un giro per il ‘piccolo suk’ allestito all’ingresso del centro, dove ha passeggiato tra le varie bancarelle accompagnato dal fratello di Gheddafi: strette di mano e sorrisi con i commercianti, che gli hanno donato, tra le altre cose, un tappeto, una tunica araba, un piatto d’argento ed un ampio assaggio di datteri, che Berlusconi ha mangiato con gusto … (fonte)
Quando hai raschiato il fondo del barile puoi sempre provare con un po’ di sano orientalismo.
Ahi ahi ahi! ti è sfuggito che mister B ha invocato il blocco degli insediamenti israeliani e la restituzione del Golan (chissà, forse l’avrà chiamato Jawlan?) alla Siria…
Ma soprattutto adesso chi dirà alla dr Kathrine Martinez che la civilissima e progreditissima Svizzera ha ritiriato il blocco d’ingresso ai cittadini libici della famigerata lista, aprendo nuovamente le porte all’invasione islamica?
D
[…] Se i romani come me dovranno, oltre alle autoblu endemiche, agli smargiassi di ogni genere che convergono nella capitale, alla chiusura del centro 1 giorno su 2 per manifestazioni, eventi istituzionali, berlusconate, alemmaniadi etc. etc., beccarsi ogni maledetto fine agosto anche il cazzo di elicottero gheddafiano che sorvola la città (andata, ritorno e controfagotto di velivoli della sicurezza) per andare a posare il dittatore giusto sopra al bar dove berrà il cappuccino. O magari la carica dei cavalli berberi. O chissà quale altro pusillanime esotismo del quale il nostro Berluska sembra andar pazzo. […]
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