Meglio tardi che mai. Oggi Lucio Caracciolo, in un’anticipazione di Limes che sarà in edicola da domani, osserva come la guerra in Afghanistan non sia stata vinta ma occultata.

Il titolo del pezzo è eloquente: Manuale di simulazione.

il primo paragrafo fa:

Se non puoi vincere la guerra, fingi di farlo. La ricetta può sembrare infantile. Eppure è la strategia adottata dagli Stati Uniti d’America in Afghanistan.

Bene, buona lettura, solo un dettaglio.

Che la conquista della fantomatica città di Marjah (con relativo alzabandiera) fosse una farsa lo abbiamo detto più volte (qui i post sull’Afghanistan).

Ma non arrivavo a pensare che fosse un’operazione da manuale:

La simulazione è prescritta dal manuale di controinsurrezione (Coin) in uso alle Forze armate statunitensi, nella versione aggiornata quattro anni fa dal generale David Petraeus, capo del Comando centrale. Laddove prescrive la centralità di “affermare la narrativa Coin” in questo genere di conflitti, influenzando i media. Il manuale descrive “una guerra di percezioni, condotta usando continuativamente i mezzi di informazione”.

Lo dicono sempre i miei amici: sono uno naïve.

Rimaniamo in attesa che venga ufficializzato il coinvolgimento americano nel contrabbando di oppio.

Lorenzo DeclichIn 30 secondiafghanistan,limes,lucio caracciolo,marjah,narcotraffico,oppio
Meglio tardi che mai. Oggi Lucio Caracciolo, in un'anticipazione di Limes che sarà in edicola da domani, osserva come la guerra in Afghanistan non sia stata vinta ma occultata. Il titolo del pezzo è eloquente: Manuale di simulazione. il primo paragrafo fa: Se non puoi vincere la guerra, fingi di farlo. La...