Intervento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Vertice dei Paesi della Lega Araba che si è tenuto a Sirte, in Libia, sabato 27 marzo 2010.

Leader della Grande Giamahiria, Le Loro Maestà, Le Loro Eccellenze i Signori Presidenti, Le Loro Altezze Reali i Signori Emiri, S.E il Signor Segretario Generale della Lega degli Stati Arabi, Distinti ospiti,

Azzopé

e’ per me un grande onore ed un privilegio, potermi oggi indirizzare a questo autorevole consesso.

proprio autorevole

Consentitemi di rivolgere un particolare ringraziamento all’amico Leader della Grande Giamahiria, Muammar Gheddafi e all’amico Segretario Generale Amre Moussa per l’invito rivoltomi a partecipare a questo importante Summit.

proprio importantissimo

Ho accolto immediatamente e con grande piacere l’invito ad essere qui oggi, anche in ragione degli storici e sempre attuali legami tra il mio Paese e gli Stati arabi.

E poi, se ve lo devo dire, campo di rendita sui rapporti dell’Italia con i paesi arabi in tempi di guerra fredda, quando la Lega Araba ancora aveva un senso. Inoltre confido nel fatto che le schiere di imprenditori italiani che sfruttano la manodopera a basso costo dei vostri paesi, paghino sempre i vostri emissari, oliando per bene il meccanismo delle vostre corrotte burocrazie

L’Italia intrattiene infatti, da sempre, degli speciali rapporti di amicizia e collaborazione con il Mondo Arabo, con tutti gli Stati e con le loro popolazioni.

nonostante, in Patria, i miei amici eurabisti sembrino pensare tutto il contrario

A questo riguardo, permettetemi di rallegrarmi, in particolare, con l’amico Mohammar Gheddafi per l’eccellente collaborazione, a tutti i livelli, tra Italia e Libia.

baciamolemani

La firma del Trattato di Amicizia, il 30 agosto 2008 a Bengasi, ha segnato un momento storico per i nostri Paesi.

, ha fatto fare un sacco di affari a me e ai miei amici e mi permetterà di comparire in filigrana su un passaporto

Consentitemi poi di sottolineare l’autorevolezza della Lega Araba in seno alla comunità internazionale.

, e non vi sto prendendo in giro, ci credo veramente!

Un’ autorevolezza che sta consentendo all’organizzazione di svolgere un ruolo di primo piano negli scenari di crisi, sullo scacchiere mediorientale ed africano, dal Darfur, alla Somalia, allo Yemen.

le tre aree più povere e maltrattate al mondo negli ultimi anni, i cui i problemi – che non interessano davvero nessuno – non sono mai stati così difficili da risolvere

Sono queste regioni importanti, dove l’Italia sta facendo la sua parte e per le quali riteniamo essenziale il contributo della Lega Araba.

excusatio non petita

Devo poi ricordare il forte apprezzamento dell’Italia per lo spirito e l’impegno con cui la Lega Araba si sta adoperando per favorire la soluzione della crisi israelo-palestinese, tenendo viva una base di dialogo condivisa e una speranza di pace.

e infatti non passa giorno che sul giornale leggiamo notizie sulla Lega araba in rapporto alla crisi israelo-palestinese

Non possiamo però adesso non esprimere la nostra più profonda preoccupazione per una situazione che sembra ulteriormente deteriorarsi, come dimostrano anche gli eventi nella Striscia di Gaza.

va be’

Le forze contrarie alla pace sono all’opera e noi assistiamo ogni giorno – e da più parti – a gesti che alimentano il fuoco del radicalismo, mettendo in pericolo ogni possibilità di dialogo.

un po’ vago: di chi stai parlando?

In questo contesto, abbiamo ribadito ad Israele che le recenti decisioni riguardanti gli insediamenti – specie a Gerusalemme Est – sono controproducenti e possono compromettere seriamente le possibilità di ripresa del dialogo. I fatti compiuti, annunciati alla vigilia della ripresa dei negoziati, certamente non sono di aiuto. Su questo punto auspichiamo che Israele ascolti la voce degli amici, come quella dell’Italia e degli Stati Uniti d’America.

m.

Con lo stesso spirito – e l’attenzione che tradizionalmente ho riservato al Mondo Arabo mi consente di parlarvi come a fraterni amici – vi rivolgo oggi un appello a confermare e consolidare le posizioni moderate, lungimiranti e costruttive verso la pace e la sicurezza nella regione mediorientale.

adulazione

Quelle posizioni, lo riconosco con piacere, che proprio la Lega degli Stati Arabi ha così responsabilmente espresso con la decisione di sostenere il Presidente Abbas nell’avvio dei negoziati indiretti tra le parti con la mediazione del Presidente Obama.

una posizione che – aggiungo – è in questo momento storico priva di qualsiasi senso

Sulla strategia da perseguire per riavviare il Processo di Pace, i Ministri degli Esteri dell’Unione Europea si sono già espressi l’8 dicembre scorso in modo equilibrato. Unione Europea e Stati Uniti sono in piena sintonia e il “Quartetto” è recentemente pervenuto a delle conclusioni precise che l’Italia sottoscrive pienamente.

periodo non pertinente. Silvio: non stai parlando come portavoce dell’Europa

La comunità internazionale ha assunto in questo modo una coesione mai raggiunta prima d’ora e si è fissata un’agenda che chiediamo alla Lega Araba di sostenere in una linea di continuità con l’“Iniziativa di pace araba”, iniziativa cruciale per il futuro della regione.

periodo non pertinente, 2. pura aria fritta

Credo molto nell’impegno del Presidente Obama e della sua Amministrazione. E’ questo il momento di dare una chance alla pace. Ne abbiamo la possibilità. Ne portiamo la responsabilità. Ne sentiamo l’urgenza.

periodo non pertinente, 3. retorica stucchevole

Nessun Paese – nemmeno Israele – può vivere in isolamento. La porta della trattativa deve rimanere aperta. Chiuderla adesso significherebbe condannare – nuovamente – un’intera generazione di giovani allo scontro, anziché alla pacifica convivenza.

periodo non pertinente 4. si vede che non hai argomenti

Non vediamo alternative alla soluzione dei due Stati, se non a prezzo di nuove crisi, nuove sofferenze, nuove tragedie, che colpirebbero anzitutto il popolo palestinese, già drammaticamente lacerato dagli eventi degli ultimi anni.

“non vediamo” chi? Tu e Frattini o chi altro?

Non possiamo tollerare oltre la situazione di crisi umanitaria nella Striscia di Gaza: occorre dare una speranza a tutto il popolo palestinese.

m.

Ci auguriamo pertanto che il Primo Ministro Netanyahu accolga l’appello rivoltogli da tutta la comunità internazionale a compiere gesti concreti e positivi per migliorare le condizioni di vita quotidiana dei palestinesi e dunque a contribuire ad un nuovo rapporto di fiducia tra le parti.

Cioè?

Di fronte alle sofferenze di tanti innocenti, continuo a sperare che sarete – e saremo – compatti nel fornire al Presidente Abbas e a tutti i Palestinesi un indispensabile sostegno – non solo politico ma anche economico – ed un messaggio di perseverante determinazione nella ricerca di una soluzione pacifica e responsabile con un orizzonte temporale di breve termine, al massimo di due anni, come è stato definito dalla recente dichiarazione del “Quartetto”.

Vabbe’

Crediamo inoltre, come tutti, in una pace comprensiva che preveda la soluzione del conflitto con il Libano e la Siria, una soluzione che contempli anche il ritorno delle alture del Golan alla Siria.

m.

Il Processo di Pace in Medio Oriente è naturalmente essenziale anche per garantire la stabilità e la prosperità economica nel Mediterraneo. In seno all’Unione Europea, l’Italia è attivamente impegnata a rafforzare la dimensione meridionale della proiezione europea, non solo sul piano politico ma anche sul piano delle risorse finanziarie da dedicare alle iniziative di collaborazione.

in particolar modo è impegnata a fare soldi in Libia

Pensiamo alle sfide odierne che soltanto insieme riusciremo a superare: da quelle energetiche e ambientali, a quelle poste dagli squilibri economici, finanziari e sociali, dalla gestione delle risorse naturali alla crescita demografica, ai crescenti flussi migratori.

retorica

Oltre alla cooperazione politica, dobbiamo alimentare anche il dialogo interreligioso e interculturale nel Mediterraneo “allargato”, e farlo in un modo che sia esemplare per altre parti del mondo.

nonostante, in Patria, i miei amici eurabisti sembrino pensare tutto il contrario

Su questo tema, è importante saper raccogliere e coltivare le aperture del Presidente Obama nel suo discorso pronunciato al Cairo nel 2009.

nonostante, in Patria, i miei amici eurabisti sembrino pensare tutto il contrario

Dobbiamo dialogare nella comprensione reciproca e nella condivisione dei valori fondamentali del rispetto della persona che ci sono comuni.

i valori fondamentali è plurale, “il rispetto della persona” è singolare. Significa dunque che all’interno del concetto di “rispetto della persona” siano annidati diversi “valori fondamentali” da rispettare in condivisione. Mentre per quanto riguarda “libertà, uguaglianza, democrazia, diritti umani” etc. possiamo aspettare.

Dobbiamo combattere la cieca intolleranza che troppo spesso prevale contro le minoranze.

e questo lo dico a voi che siete musulmani ma non lo dico ai miei amici eurabisti cristiani, e nemmeno ai razzisti che infestano il mio paese

Dobbiamo privare il terrorismo del terreno di coltura che lo alimenta e gli permette di continuare a reclutare seguaci.

e ve lo dico così, con una frase appesa, perché oltre a questa frase di maniera, probabilmente presa a casaccio da un discorso di Obama, non so proprio che altro dirvi, se non che ->

In proposito, riconosciamo al Leader Gheddafi e agli altri leader arabi che hanno saputo combattere i movimenti terroristici, doti di particolare fermezza.

ma visto che gli altri leader non ci sono, questa frase vale solo per Moammar

Cari amici,

vicini e lontani

vi sono altri capitoli importanti per i quali è essenziale dialogare nel contesto della Lega Araba e insieme alla Lega Araba.

sempre che non chiuda per manifesta inutilità*

Come l’Irak, che ha bisogno di essere sostenuto per tornare a svolgere un ruolo positivo nella regione.

un ruolo che svolgeva perfettamente al tempo del Doppio Contenimento, quando Dick Cheney, George Bush e Saddam Hussein  andavano d’amore e d’accordo

Tanto più dopo i segnali incoraggianti delle recenti elezioni e ora che il ritiro delle forze armate occidentali è programmato entro pochi mesi.

davvero. davvero incoraggianti.

L’evoluzione del dossier iraniano non appare invece incoraggiante.

palo in frasca

Un grande Paese dalla storia millenaria come l’Iran dovrebbe svolgere, nella regione e nelle sedi multilaterali, una leadership costruttiva

e dovrebbe farlo nonostante gli Stati Uniti da Mossadeq in poi cerchino in tutti i modi di negarglielo

anziché sfidare la comunità internazionale minacciando una pericolosa proliferazione nucleare.

non è esattamente così

Vogliamo comunque sperare che alla fine la ragione e il buon senso riescano a prevalere.

ma comunque tutto questo è davvero off topic, perché qui l’Iran non c’entra un emerito niente

I temi evocati, e altri ne potrei menzionare, riguardano ognuno di noi perché incidono sulla sicurezza e il benessere dei nostri popoli oggi e per le generazioni future.

e se continueremo a fare così riusciremo a farli stare sempre peggio, così come ci siamo prefissati. Quindi concentriamoci e arriviamo al punto

Sono qui per testimoniare la partecipazione dell’Italia nell’affrontare queste sfide comuni, la nostra volontà di condividere valutazioni e delineare strategie da percorrere insieme.

in un futuro indefinito, si intende.

Spero che i sentimenti di amicizia, di fiducia e di stima che ispirano il rapporto tra la Lega degli Stati Arabi, i popoli arabi e l’Italia possano costituire un esempio e favorire una più profonda comprensione reciproca tra il Mondo Arabo e l’Occidente.

nonostante, in Patria, i miei amici eurabisti sembrino pensare tutto il contrario

Vi ringrazio per la Vostra amicizia e per la Vostra attenzione.

ora vado a schiacciare un pisolino

@Darmius: la vedremo, secondo me chiude.

Lorenzo DeclichLibyan partylega araba,moammar gheddafi,silvio berlusconi
Intervento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Vertice dei Paesi della Lega Araba che si è tenuto a Sirte, in Libia, sabato 27 marzo 2010. Leader della Grande Giamahiria, Le Loro Maestà, Le Loro Eccellenze i Signori Presidenti, Le Loro Altezze Reali i Signori Emiri, S.E il Signor Segretario...