Sembra che si concluda così il messaggio di “al-Qaeda” sui mondiali di calcio, secondo Repubblica. Invece (vedi sotto) non è vero.

Secondo ANSA (qui) invece l’AQMI, che ha diffuso la minaccia, non è un acronimo per Organisation al-Qaïda au Maghreb islamique (che in arabo farebbe TAQBBMI تنظيم القاعدة ببلاد المغرب الاسلامي), bensì “il braccio armato di al-Qaeda” (un articolo in merito).

Va bene, ristabiliamo qualche barlume di realtà:

  1. Al-Qaeda nel Maghreb Islamico NON è al-Qaeda tout court.
  2. Non è arrivato nessun messaggio, bensì qualcuno di qualche think tank o di qualche intelligence ha letto una rivista.

Facciamo il percorso a ritroso.

Questa è la fonte per giornali e agenzie italiane: la CBS (di 2 giorni fa, fra l’altro).

Questa, invece, è la fonte della CBS.

Il messaggio, come accennato, è un articolo che si trova nel quinto numero, uscito in febbraio, di Al-mushtaqun ila al-jinna (I cupidi del paradiso), p. 87, a firma `Ubada bin al-Samit.

Un nome che dovrebbe essere uno pseudonimo, o comunque un caso di omonimia con un personaggio storico che compare in Bukhari e Muslim. Ma su questo non è il caso di ragionare, ora.

Una copia dell’allegro giornaletto si trova qui.

Il pezzo è sostanzialmente anti-americano, come nella tradizione di al-Qa`ida.

Vi si racconta come funzionano il mondiali e quanti obiettivi “appetibili” vi sarebbero, compresi sionisti, crociati etc. etc.

L’autore gode al pensiero di un attentato durante “Gran Bretagna-Stati Uniti” (senza sapere che non esiste una rappresentativa della Gran Bretagna).

Poi afferma, beffardamente, che al-Qa`ida assisterà (alle partite, si immagina) dei seguenti gruppi: C, A, D, F perché in essi ci sono rispettivamente:

  1. Stati Uniti e Gran Bretagna (stesso errore di prima)
  2. Francia
  3. Germania
  4. Italia

Continua poi spiegando perché questi paesi sono “cattivi” e si mette a minacciare.

Non è un’amena lettura, d’accordo.

Ma l’articolo che ho qui davanti – che non è un comunicato, né un messaggio – non termina con un “Al Qaeda sarà presente alle partite, ad Allah piacendo” (una frase simile si trova sopra, vedi sopra, alla fine della prima pagina dell’articolo), bensì, prima di una citazione coranica (munafiqun, 8, niente di memorabile) con un: “non fate molto caso a questo articolo perché chi lo scrive non è il portavoce di al-Qa`ida ma solo uno che sostiene i mujahidin. Iddio è più grande”.

Ovviamente non c’è granché da fidarsi di quest’ultima frase.

Non scherziamo, il rischio c’è.

Ma resta il fatto che non capisco perché una cosa uscita a febbraio faccia scalpore ad aprile.

E mi inquieta profondamente l’accatastarsi, minuti dopo minuto, di notizie sempre più imprecise.

Mannaggia: c’è qualcuno, là fuori, che torna alle fonti?

Perché vorrei che mi facesse un fischio, grazie, se avessi sbagliato la ricerca e circolasse un vero e proprio “comunicato” .

Lorenzo DeclichIn 30 secondial-qaida,al-qaida nel maghreb Islamico,cbs,jihadismo,sudafrica,terrorismo
Sembra che si concluda così il messaggio di 'al-Qaeda' sui mondiali di calcio, secondo Repubblica. Invece (vedi sotto) non è vero. Secondo ANSA (qui) invece l'AQMI, che ha diffuso la minaccia, non è un acronimo per Organisation al-Qaïda au Maghreb islamique (che in arabo farebbe TAQBBMI تنظيم القاعدة ببلاد المغرب...