Ahmed Bin Qassim al-Ghamdi è stato recentemente deposto dall’incarico di Presidente del Comitato per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio (la polizia religiosa) dell’area di Mecca.

Ciò è avvenuto perché si è dichiarato contro la segregazione dei sessi.

Questo articolo di Asharq al-Awsat (giornale con base a Londra ma finanziato dai sauditi), senza illustrare le posizioni dei personaggi coinvolti, racconta di una trasmissione TV in cui al-Ghamdi è stato praticamente messo a tacere.

Il paradosso sta nel fatto che l’autore dell’articolo, come segnalavo ieri, non è un pericoloso libertino bensì un inveterato bacchettone.

Un dossier sull’intera vicenda dell’ikhtilat è qui.

Ovviamente il tema della “promiscuità” dei generi non investe solo l’Arabia Saudita.

Ne ho scritto qui e qui.

Lorenzo DeclichDoppio veloahmed bin qassim al-ghamdi,arabia saudita,donne,ikhtilat,islam,segregazione femminile
Ahmed Bin Qassim al-Ghamdi è stato recentemente deposto dall'incarico di Presidente del Comitato per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio (la polizia religiosa) dell'area di Mecca. Ciò è avvenuto perché si è dichiarato contro la segregazione dei sessi. Questo articolo di Asharq al-Awsat (giornale con base a Londra...