E adesso fiato alle trombe.

Mi preparo all’offensiva mediatica di eurabisti, controjihadisti, controimmigrazionisti, fallaciani e fallacisti, comitatisti per l’islam italiano & co. cercando di attrezzare un buon filtro per il mio reader.

Gli starnazzi mi danno noia.

Lo chiameranno, come minimo, Consiglio d’Eurabia.

Invece i contenuti della risoluzione non fanno una piega.

Incarnano davvero i valori fondanti di questo pseudocontinente in cui siamo collocati.

Quei valori di cui vado orgoglioso e che fanno parte della mia identità prismatica e multicolore.

Non è coi divieti che si convince la gente.

Me la rido di grosso. Ma tanto.

Minareti. Il Consiglio d’Europa chiede di annullare il divieto.

I cinque parlamentari svizzeri presenti, nominati dall’Assemblea federale, hanno tutti approvato la risoluzione. Tra di loro figura anche il consigliere nazionale UDC André Bugnon, il cui partito ha lanciato l’iniziativa popolare anti-minareti assieme all’Unione democratica federale.La risoluzione non é vincolante

La Svizzera deve stralciare dalla Costituzione l’articolo che vieta l’edificazione di minareti, approvata dal popolo lo scorso 29 novembre. È quanto chiesto oggi dai deputati dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ritenendo l’interdizione discriminatoria per i musulmani residenti nella Confederazione.

Al termine del dibattito incentrato su “Islam, islamismo e islamofobia in Europa”, l’Assemblea parlamentare del Consiglio ha chiesto alla Svizzera una “moratoria sulla proibizione generalizzata di costruire minareti”. La raccomandazione, non vincolante, è stata approvata all’unanimità degli 89 deputati presenti. Il Consiglio federale ha ora tempo fino al 15 settembre per prendere posizione.

Nella risoluzione si afferma che l’Assemblea “è particolarmente preoccupata” per l’accettazione dell’iniziativa popolare svizzera che rientra in un contesto più generale in cui “autorità nazionali e locali stanno introducendo politiche e pratiche che discriminano i musulmani”.

Nel documento si evidenzia inoltre il pericolo legato “all’abuso del voto popolare per legittimare restrizioni alla libertà di religione e di espressione, chiaramente non ammissibili perché contrarie a quanto stabilito dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo”.

Nel documento adottato oggi si invita inoltre i paesi membri del Consiglio d’Europa a non vietare il velo integrale per le donne musulmane. Queste devono avere la possibilità di scegliere di indossare o meno un abito religioso.

viaMinareti. Il Consiglio d’Europa chiede di annullare il divieto. « ticinolibero.ch.

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E adesso fiato alle trombe. Mi preparo all'offensiva mediatica di eurabisti, controjihadisti, controimmigrazionisti, fallaciani e fallacisti, comitatisti per l'islam italiano & co. cercando di attrezzare un buon filtro per il mio reader. Gli starnazzi mi danno noia. Lo chiameranno, come minimo, Consiglio d'Eurabia. Invece i contenuti della risoluzione non fanno una piega. Incarnano davvero...