Non sono solito fare necrologi e non ne farò.

Voglio solo ricordare che è morto al Cairo Nasr Hamid Abu Zayd, uno dei più importanti intellettuali egiziani nel campo degli studi islamici.

Le sue critiche al discorso religioso classico gli sono valse una (ottusa) condanna per apostasia (con successiva imposizione di divorzio dalla moglie) e un doloroso esilio (principalmente in Olanda).

L’anatema delle istituzioni statal-religiose egiziane lo ha accompagnato in altre aree del mondo islamico, le meno democratiche e aperte.

In Kuwayt, all’inizio di quest’anno, non lo fecero entrare nel paese, dove doveva tenere una conferenza, per “non turbare” gli animi di ulama’ locali miopi e microcefali.

Spero che non si chiuda con la sua morte la porta che aveva aperto sul Corano e sull’islam.

Tristemente, vedo fioccare sul mio reader necrologi “di parte”.

Lasciate perdere, perfavore, abbiate pietà.

https://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/07/uvh-0801.jpghttps://in30secondi.altervista.org/wp-content/uploads/2010/07/uvh-0801-150x150.jpgLorenzo DeclichScomposte invettivecorano,egitto,islam,kuwait,Nasr Hamid Abu Zayd,olanda
Non sono solito fare necrologi e non ne farò. Voglio solo ricordare che è morto al Cairo Nasr Hamid Abu Zayd, uno dei più importanti intellettuali egiziani nel campo degli studi islamici. Le sue critiche al discorso religioso classico gli sono valse una (ottusa) condanna per apostasia (con successiva imposizione di...