Qualcuno, dopo le esternazioni di Medvedev sulla bomba atomica iraniana, aveva pensato di poter lanciare le sanzioni che voleva senza ricevere il tradizionale alt di Mosca.

Come ho scritto qui, le varie Fiamme Nirenstein del caso si sfregavano le mani.

E invece l’alt è arrivato, puntualmente.

Per la Russia le sanzioni UE e Statunitensi sono inaccettabili perché al di fuori del quadro ONU.

By the way, per vedere a che punto davvero stanno gli iraniani con la bomba atomica, vale la pena leggere questo rapporto (che ho già citato qui).

Vi si narra che l’Iran è in realtà piuttosto lontano dall’avere la bomba atomica (d’altronde a metà luglio Medvedev dice la seguente cauta frase: “L’Iran si sta avvicinando a possedere il potenziale, che di principio, potrebbe essere usato per creare armi nucleari”) ma sta attrezzando una deterrenza:  nel caso venga attaccato sarà in grado con ogni probabilità di accelerare il processo di arricchimento dell’uranio necessario a fare la bomba.

Gli estensori del rapporto, proprio per questo, sottolineano che con un attacco all’Iran aumenterebbero i rischi di Israele di vedersi bombardata nuclearmente (rischio comunque lontanissimo).

Una volta attaccato l’Iran sarebbe inevitabile una long-lasting-war-strategy decisamente perniciosa per tutti.

Lorenzo DeclichIn 30 secondibomba atomica,iran,onu,Russia,stati uniti,ue,unione europea
Qualcuno, dopo le esternazioni di Medvedev sulla bomba atomica iraniana, aveva pensato di poter lanciare le sanzioni che voleva senza ricevere il tradizionale alt di Mosca. Come ho scritto qui, le varie Fiamme Nirenstein del caso si sfregavano le mani. E invece l'alt è arrivato, puntualmente. Per la Russia le sanzioni UE...