Eccovi servito, il 10 agosto 2010, un esempio di orientalismo puro, di quelli che neanche Edward Said.

Mentre le autorità degli Emirati schiavizzano la gente diseredata e bacchettano i turisti ricchi (o pseudo-ricchi) il leggiadro Marco Baccanti del Sole24Ore si aggira per Dubai come un vero e proprio insider.

Stavolta è andato a cena con uno di Dubai.

Che lo porta nella sua fattoria in mezzo al deserto.

Tappeti, narghilé, tazze di té, chincaglierie, arabeschi, antenati.

Appena Tariq e Fares rompono la crosta sottile di pane croccante il profumo e il vapore della carne si diffondono nell’ambiente. Anche qui, come in casa dello Sceicco, si rispetta il rito beduino ed e’ il padrone di casa stesso che serve gli ospiti. Ma non usa posate: in loro onore, e’ la sua mano destra che raccoglie una manciata di riso e la pone  nel piatto degli ospiti, la stessa mano poi stacca con maestria, senza coltelli, una porzione di carne e l’adagia sul riso. Alla fine serve se stesso, e ogni commensale a questo punto se vuole puo’ usare le posate.

Testa di agnello da cui si estrae il cervello che viene offerto all’ospite, dune, petrolio, antenati (e 2) e il pezzo finisce così:

[Tariq] prende un pugno di sabbia e mi dice : toccala, guarda come e’ pura. Pensa che  qui il sole batte e la arroventa tutto il giorno. Non ha acqua, non ha batteri, non ha veleni, qui e’ tutto puro e pulito.  Quindi qui anche i miei pensieri sono limpidi, puliti come la sabbia e il cielo, questo e’ il mio paradiso dove mi rifugio lontano dalla pressione dell’ufficio, dagli strilli dei bambini.

Sì, il paradiso di Tariq.

Davvero raccapricciante, caro Baccanti.

Lorenzo DeclichIn 30 secondidubai,emirati arabi uniti,islam,orientalismo
Eccovi servito, il 10 agosto 2010, un esempio di orientalismo puro, di quelli che neanche Edward Said. Mentre le autorità degli Emirati schiavizzano la gente diseredata e bacchettano i turisti ricchi (o pseudo-ricchi) il leggiadro Marco Baccanti del Sole24Ore si aggira per Dubai come un vero e proprio insider. Stavolta è...